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Europei U.19: chi è Kayode, l’eroe degli azzurrini che la Juve si è lasciata sfuggire

Scartato dalla Juve dopo 7 anni nelle giovanili, Kayode si è rilanciato in D prima di imporsi con la Primavera della Fiorentina alla corte di Aquilani

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Vent’anni dopo l’ultima volta, l’Italia Under 19 si è laureata di nuovo campione d’Europa. Merito di Michael Kayode, talento della Fiorentina in passato scartato dalla Juventus, che ha steso il temuto Portogallo con un colpo di testa che ricorderà per tutta la carriera. Nato nel 2004 a Borgomanero e di origini nigeriani, il titolo con gli Azzurrini è il giusto premio attribuito a un ragazzo che non ha mai smesso di crederci. Ora ha avuto la conferma che il calcio è il suo presente e soprattutto il suo futuro.

Chi è Kayode: il terzino in cui la Juventus non ha creduto

Kayode, terzino destro che può ricoprire anche il ruolo di esterno nel tridente come accaduto con Spagna e Portogallo, è cresciuto nel settore giovanile della Juventus. Sette lunghi anni in bianconero, con il sogno di imporsi – un giorno – indossando la maglia della Vecchia Signora. Il talento c’era eccome, eppure – a un certo punto – il club piemontese ha smesso di credere nelle sue qualità.

“Dopo l’under 14, dovevo essere aggregato agli Allievi Regionali. Invece sono stato girato al Gozzano” ha raccontato di recente. Fine del sogno. Un colpo durissimo. Di quelli ben assestati, capaci di mandare al tappeto chiunque. Ma non Kayode.

Kayode e l’avventura in Serie D: titolarissimo a 16 anni

Non si è perso d’animo, Michael. Mai. Neppure quando, nel 2020/21, è stato costretto a ripartire dalla Serie D dopo essere stato alla Juventus. Del resto, “non ho mai dato peso alla categoria” ha confessato. Titolarissimo a 16 anni col Gozzano: il bilancio è di 34 partite, due gol e altrettanti assist. Una stagione super che gli vale la chiamata della Fiorentina. Quando tenacia e talento viaggiano a braccetto, allora sì che il fatidico treno passa di nuovo. E Kayode lo prende al volo.

L’approdo a Firenze: i successi con la Primavera di Aquilani

Le prestazioni e i numeri del ragazzino classe 2004 non passano inosservati. La Fiorentina fiuta l’affare e anticipa la concorrenza. Kayode approda nel settore giovanile della Viola e subito s’impossessa della fascia destra. Troppo forte per non essere impiegato dal primo minuto.

Alla corte di Alberto Aquilani, oggi allenatore del Pisa, vince Coppa Italia e Supercoppa con la formazione Primavera. Non debutta in Serie A, ma Vincenzo Italiano lo porta comunque in panchina in occasioni di sfide importanti come quelle contro Roma e Atalanta. C’è da scommettere che, dopo il trionfo dell’Italia Under 19 di cui è stato uno dei perni, Kayode farà presto il suo esordio tra i big.

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