Un gol allo scadere del secondo tempo, la perla di Pafundi su calcio di punizione che è valso il 2-1 contro la Corea del Sud, ci aveva regalato la finale Mondiale dell’Under 20 ed è un gol allo scadere della ripresa, quello di Rodriguez, mette la coppa del Mondo di categoria nelle mani dell’Uruguay.
In finale contano i dettagli. Parafrasare Pep Guardiola – fresco vincitore della terza Champions League della sua carriera, la prima della storia del Manchester City – per arrivare a parlare dell’Italia Under 20 di Carmine Nunziata è un attimo. Gli Azzurrini, al termine di una competizione giocata da protagonisti, si sono arresi solo di fronte ai pari età sudamericani che hanno mostrato sul campo, nel computo della gara, una superiorità non marcata ma reale.
Resta il grande merito di una squadra – un collettivo – capace di un percorso straordinario e che, per molti di loro, rappresenta solo l’inizio di un processo di crescita e maturazione destinato a non fermarsi. In tanti – da Casadei a Baldanzi, da Giovane a Desplanches, da Prati ad Ambrosino – vivranno settimane caldissime in occasione dell’imminente calciomercato: le sirene della serie A, per alcuni di essi, potrebbero suonare a breve.
Diversi altri sono destinati a saggiare la cadetteria nella convinzione che la strada da seguire sia quella indicata tanto bene da Roberto Mancini e seguita altrettanto scrupolosamente da mister Nunziata: i giovani bravi ci sono, gli va data fiducia. Ecco il dettaglio degli scenari imminenti che potrebbero interessare gli Azzurrini.
- Cesare Casadei: un centrocampista chiamato bomber
- Tommaso Baldanzi: il nuovo obiettivo del Milan
- Samuel Giovane: il capitano alla corte di Gasperini
- Sebastiano Desplanches: il portiere pigliatutto
- Mattia Zanotti: il terzino che si ispira a Zanetti
- Daniele Ghilardi: prossima fermata Verona?
- Matteo Prati: il mediano nel mirino del Sassuolo
- Gabriele Guarino: il classe 2004 che piace a Sarri
- Riccardo Turicchia e il sogno Juventus
- Francesco Pio Esposito: ancora un anno al Bari?
- Giuseppe Ambrosino sogna il ritorno al Napoli
Cesare Casadei: un centrocampista chiamato bomber
Salito alla ribalta la scorsa estate per il passaggio dall’Inter al Chelsea – dove gioca attualmente dopo essere tornato dal prestito al Reading – per 15 milioni di euro più 5 di bonus, Cesare Casadei non è più una curiosità e basta. Diventato certezza a suon di gol nel corso del Mondiale in Argentina – sono sette, miglior marcatore della rassegna – predilige calciare col destro ma è abile anche con il mancino. Chiude l’esperienza Mondiale con il pallone d’Oro del Mondiale e la Scarpa d’Oro. Prima di lui? Un certo Erling Haaland. Il dato più impressionante?
Non fa l’attaccante, è un classico centrocampista moderno che abbina fisicità a un’eccellente tecnica di base e può ricoprire più ruoli nel reparto nevralgico del campo. Vista l’abbondanza di elementi all’interno della rosa dei londinesi, non è da escludere che – a Mondiale in archivio – possa cambiare aria, con ogni probabilità nuovamente in prestito.
Tommaso Baldanzi: il nuovo obiettivo del Milan
Dopo la separazione da Brahim Diaz, i rossoneri sono alla ricerca di un nuovo trequartista, individuato nel classe 2003 dell’Empoli.
Tra le migliori sorprese della Serie A appena conclusa, c’è sicuramente lui, Tommaso Baldanzi, trequartista classe 2003 in forza all’Empoli: quest’anno si è ritagliato uno spazio importante nello scacchiere di Paolo Zanetti. Non sorprende che il nuovo corso rossonero possa puntare su di lui per dare linfa e qualità alla linea verde, vera missione di Gerry Cardinale e di RedBird.
Arrivato all’Empoli nel 2011, a 8 anni, Baldanzi ha fatto la trafila delle giovanili con i toscani, per poi debuttare tra i professionisti: in Coppa Italia nel 2020, in Serie A nel 2022. Con l’arrivo di Zanetti sulla panchina degli azzurri nella stagione 2022-23, il classe 2003 viene aggregato stabilmente alla prima squadra: termina l’annata con 26 presenze e 4 reti, compresa quella segnata a San Siro contro l’Inter che valse la vittoria ai toscani.
Lo score Mondiale: 2 gol e 2 assist a condire prestazioni di livello, che ne hanno evidenziato una maturità superiore ai coetanei.
Samuel Giovane: il capitano alla corte di Gasperini
Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta – una certezza quando si parla di settore giovanile eccellente e di talent scout di primo piano – Samuel Giovane la scorsa estate è stato mandato a fare esperienza in prestito all’Ascoli, in Serie B, dove ha raccolto 23 presenze e 1 assist.
Centrocampista dinamico, eccelle nel pressing e nell’intensità in campo, è stato impiegato anche come terzino sinistro – ruolo che ha ricoperto anche in questa edizione del Mondiale. Non è da escludere che dopo le buone prestazione con la maglia azzurra, il capitano dell’Italia Under 20 possa tornare alla casa madre con l’intenzione di rimanerci per diventare un’arma in più nella faretra di Gian Piero Gasperini.
Sebastiano Desplanches: il portiere pigliatutto
Cresciuto nelle giovanili del Milan – dopo una breve esperienza in quelle dell’Inter – Sebastiano Desplanches, l’estate passata, è stato ceduto al Vicenza che, a gennaio, ha deciso di girarlo in prestito al Trento, dove si è messo in mostra nella seconda parte di stagione della Serie C, raccogliendo 10 presenze – condite da 3 clean sheets – e subendo solo 8 reti.
Portiere moderno, abile tecnicamente e alto quasi 190 cm, potrebbe diventare oggetto dei desideri di vari club dopo la vetrina Mondiale in cui ha difeso egregiamente i pali della nazionale italiana. Proprio lui è stato uno dei migliori in assoluto dell’intera compagine.
Mattia Zanotti: il terzino che si ispira a Zanetti
Terzino destro molto duttile che può giocare anche a sinistra o da esterno, Mattia Zanotti si ispira al suo idolo Javier Zanetti, con cui, oltre al ruolo, condivide praticamente tutte le lettere del cognome.
Entrato a far parte del vivaio dell’Inter nel 2017, quando i nerazzurri lo acquistarono dal Brescia, il classe 2003 ha esordito in Serie A nella stagione appena conclusasi ed è stato tra i protagonisti della spedizione italiana al Mondiale Under 20 in Argentina, dove si è ben comportato.
Non è un caso infatti che vari club in giro per l’Europa, tra cui PSV, Lorient e Lazio, siano interessati al suo profilo per il prossimo calciomercato.
Daniele Ghilardi: prossima fermata Verona?
Tra i vari protagonisti dell’Italia U-20 che ha sorpreso tutti al Mondiale di categoria in Argentina, c’è anche il difensore classe 2003, Daniele Ghilardi.
Di proprietà dell’Hellas Verona, che lo ha acquistato dalla Fiorentina l’estate scorsa per 500 mila euro, il robusto centrale – è alto 189 cm con un fisico già ben strutturato – è stato mandato a fare esperienza in Serie C al Mantova, dove è sceso in campo in 21 occasioni, tutte da titolare, segnando anche una rete.
Non è da escludere che dopo le belle prestazioni con la squadra lombarda e con la Nazionale allenata da Carmine Nunziata, possa ritagliarsi uno spazio importante con gli scaligeri la prossima stagione.
Matteo Prati: il mediano nel mirino del Sassuolo
Di ruolo centrocampista centrale o mediano, Matteo Prati è cresciuto nei settori giovanili di Cesena e Ravenna, prima di venire acquistato il luglio scorso dalla SPAL, dove si è ritagliato uno spazio importante in Serie B, mettendo a referto 1 assist e 2 gol in 20 presenze – giunte praticamente tutte nella seconda parte di stagione.
Complice anche la vetrina del Mondiale Under 20, il classe 2003 è entrato nel mirino di alcuni club di Serie A, tra cui il Sassuolo che pare avere intenzioni serissime.
Gabriele Guarino: il classe 2004 che piace a Sarri
Non avendo ancora esordito con i grandi, il difensore centrale dell’Empoli, Gabriele Guarino, era uno dei nomi meno conosciuti tra quelli convocati da Carmine Nunziata per il Mondiale Under 20 in Argentina.
Alla prima vera occasione, tuttavia, il classe 2004 si è presentato con tale personalità da sorprendere tutti a suon di ottime prestazioni nella retroguardia Azzurra nel corso del torneo. Tale continuità di rendimento ha calamitato le attenzioni del tecnico Murizio Sarri, che potrebbe spingere per averlo l’anno prossimo alla Lazio.
Riccardo Turicchia e il sogno Juventus
Riccardo Turicchia è un terzino sinistro che può giocare anche come esterno o come mediano. Arrivato alla Juventus nel 2018, ha fatto tutta la trafila delle giovanili dei bianconeri fino all’estate scorsa, quando è stato aggregato alla formazione Next Gen in Serie C.
La prima esperienza tra i professionisti per il classe 2003 è stata certamente positiva (19 presenze) e chissà che le buone prestazioni messe in campo anche con la maglia della Nazionale italiana al Mondiale Under 20, non possano spingere Massimiliano Allegri a concedergli una chance in prima squadra la prossima stagione.
Francesco Pio Esposito: ancora un anno al Bari?
Fratello minore di Salvatore, centrocampista dello Spezia, e Sebastiano, attaccante dell’Inter in prestito al Bari, Francesco Pio Esposito è una punta centrale classe 2005 molto dotata fisicamente, (è alto 189 cm), che, nonostante sia più giovane di molti suoi compagni e avversari, si è distinto nella primavera dei nerazzurri – uno dei migliori settori giovanili d’Europa – dove ha messo a segno ben 15 reti in 30 partite di campionato.
Dopo aver brillato nella vetrina Azzurra durante il Mondiale Under 20, l’attaccante avrà modo di consolare i compagni del Bari per la mancata promozione in serie A, sfumata proprio nel finale del doppio confronto contro il Cagliari, valevole per la finale playoff di serie B. Più che possibile che i nerazzurri decidano di lasciarlo ancora una stagione nelle file dei Galletti.
Giuseppe Ambrosino sogna il ritorno al Napoli
Giuseppe Ambrosino di Bruttopilo è una prima punta fisica, dotata di una buona velocità e di una buona tecnica. Di proprietà del Napoli, a inizio stagione è stato mandato in prestito al Como, dove non ha trovato molto spazio, per poi essere ceduto – sempre a titolo temporaneo – al Cittadella a gennaio, dove invece ha raccolto molti più minuti.
In totale quest’anno in Serie B è sceso in campo in 19 occasioni segnando 2 reti e fornendo 2 assist, mentre ai Mondiali Under 20 ha raccolto 6 presenze, realizzato 1 gol e servito 2 assist. Per conoscere il suo futuro sarà necessario capire prima come decideranno di muoversi i partenopei, che al momento si trovano ancora senza allenatore.