Domani sera alle ore 20.45, l’Italia di Roberto Mancini si giocherà, alla Puskas Arena di Budapest, l’accesso per la seconda volta consecutiva alle Final Four di Nations League.
Per farlo dovrà assolutamente vincere contro l’Ungheria di Marco Rossi, una sfida che gli azzurri affronteranno ancora una volta senza il proprio bomber Ciro Immobile, ancora non al meglio dal punto di vista fisico.
In questo senso, sono giunte alcune indiscrezioni sull’indisponibilità del laziale che non mancheranno di suscitare polemiche.
Immobile assente con l’Ungheria, dietro ci sarebbe l’ombra di Lotito
Alle prese con un problema al bicipite femorale della coscia destra che gli ha impedito di esserci nella vittoria per 1-0 dell’Italia sull’Inghilterra, Immobile si è sottoposto questa mattina a una risonanza magnetica, in seguito alla quale si sarebbe deciso di non rischiarlo neanche contro i magiari.
Tutto a posto? Niente affatto, perchè la Gazzetta dello Sport lancia un’indiscrezione destinata a lasciare polemiche e strascichi se fosse in qualche modo confermata.
Sembra infatti che, almeno inizialmente, lo staff medico nella nazionale italiana avesse dato l’ok alla partecipazione di Immobile al match, ma la sua presenza sarebbe stato impedita dalle incessanti pressioni del presidente della Lazio Claudio Lotito, che avrebbe spinto per non rischiare il proprio attaccante.
Un’invadenza di questo genere, se fosse vera, non si capisce come possa essere tollerata dalla Lega Calcio, anche se non sarebbe di certo la prima volta che un club ostacola il lavoro di una nazionale.
Ancora la coppia Scamacca-Raspadori in avanti contro i magiari
Le scelte offensive dunque, considerando l’assenza di Immobile, sono ridotte all’osso, con Roberto Mancini costretto a schierare nuovamente la coppia formata dagli ex Sassuolo Scamacca e Raspadori. Il primo ha colpito una traversa in avvio e nulla più contro i Tre Leoni, mentre il napoletano ha incantato San Siro con uno stupendo gol a giro sul secondo palo dopo uno stop preziosissimo.
Sembra confermato se non altro il 3-5-2, il nuovo modulo adottato dal Mancio per tentare di risollevare le. sorti della nostra nazionale. In mezzo al campo ancora Barella-Jorginho-Cristante, confermato anche Dimarco, uno dei migliori contro l’Inghilterra.
Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Orban, At. Szalai, Lang; Fiola, Schafer, Nagy, Kerkez; Szoboszlai, Gazdag; Ad. Szalai. All. Rossi
Italia (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Cristante, Dimarco; Raspadori, Scamacca. All. Mancini