Andrea Agnelli non ha alcuna intenzione di arrendersi. L’ex presidente della Juventus, ormai fuori da ogni carica all’interno del club bianconero e anche nelle altre società di famiglia, ha optato per un cambio di strategia nell’ambito della vicenda che gli è costata l‘inibizione per 16 mesi: la doppia manovra stipendi e i rapporti con gli agenti. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’ex numero uno della Vecchia Signora, attraverso i suoi legali, ha presentato ricorso. Porterà il caso davanti alla Corte Federale d’Appello.
- Andrea Agnelli unico a non patteggiare anche su manovre stipendi
- Cambio di strategia per l'ex presidente della Juve: scatta il ricorso
- Ricorso Agnelli contro inibizione Figc: tempi, scenari e prospettive
Andrea Agnelli unico a non patteggiare anche su manovre stipendi
Per la doppia manovra stipendi del 2020 e del 2021 Agnelli aveva deciso di non patteggiare con la giustizia sportiva, a differenza degli altri ex dirigenti bianconeri e del club stesso che hanno sanato la loro posizione attraverso il pagamento di una multa di poco superiore ai 700mila euro, cifra giudicata sufficiente dalla Procura Figc a patto che non si procedesse con ricorsi riguardo al filone delle plusvalenze, che ha visto la Juventus penalizzata di dieci punti in classifica nello scorso campionato. Agnelli si era sfilato dall’accordo, era stato giudicato colpevole e condannato a 16 mesi di inibizione.
Cambio di strategia per l’ex presidente della Juve: scatta il ricorso
Ora, dopo aver letto con attenzione le motivazioni, Agnelli ha stabilito di passare al contrattacco. Pronto il ricorso contro la lunga inibizione. Decisione che fa il paio con l’altro ricorso, presentato al Tar, per l’altra condanna subita per il caso plusvalenze. L’ex presidente bianconero rimane convinto di aver agito in modo trasparente ed è pronto a far valere le sue ragioni in tutte le sedi, sportive ed extrasportive che siano.
Ricorso Agnelli contro inibizione Figc: tempi, scenari e prospettive
Avendo ormai lasciato ogni incarico sportivo e non essendoci necessità urgenti – la Juventus ormai è slegata dal procedimento, anche se riguarda il suo ex presidente – il giudizio relativo all‘appello di Agnelli quasi certamente andrà avanti per le lunghe. La corte d’appello della Figc potrebbe riunirsi tra diversi mesi, a meno che nel frattempo non si arrivi a un accordo tra le parti. Scenario di difficile realizzazione, visto lo scontro frontale tra Agnelli e le istituzioni sportive.