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Juventus, Agnelli torna all’attacco: rilancia sulla Superlega e colpisce la Uefa

Andrea Agnelli è tornato a parlare di calcio e di Superlega nel corso di un’intervista rilasciata all’olandese Telegraaf confermando la sua voglia di rimanere nel mondo del calcio e lanciando l’ennesima frecciata alla Uefa

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Andrea Agnelli non è più il presidente della Juventus ma questo non vuole dire che il suo impegno nel mondo del calcio sia sparito e forse nemmeno diminuito. L’ex presidente bianconero ha infatti concesso una lunga intervista al giornale olandese De Telegraaf nel corso del quale ha parlato del futuro del mondo del calcio con ovvio riferimento anche all’idea Superlega.

Agnelli non molla l’idea Superlega: C’è ancora grande entusiasmo

L’ipotesi di creare una Superlega ha creato scompiglio nel mondo del calcio solo un anno fa, un’idea che però resta nella mente di Andrea Agnelli così come di tanti protagonisti del mondo del calcio come chiarisce lo stesso ex presidente della Juventus.

Sotto sotto c0’è abbastanza entusiasmo per le iniziative di nuovi campionati tra molti club, ma anche tra i giocatori, il pubblico, le società televisive e le parti commerciali. La domanda è continueranno a guardare il calcio internazionale nei Paesi Bassi se Ajax, Feyenoord o PSV non avranno mai la possibilità di vincere o addirittura partecipare? Da qui un’altra competizione europea con varie divisioni, con uno schema di promozione e retrocessioni. A condizioni che offrano pari opportunità ai club. Penso a 60 o 80 club in tutta Europa.

Agnelli: attacco alla Uefa e al dominio del calcio inglese

Il mondo del calcio sembra essere arrivato a un punto di svolta, tanti club fanno fatica a sostenere le spese per rimanere competitivi con la Uefa che segue una sua direzione, e il solo calcio inglese che vive una situazione economica più che florida. Andrea Agnelli lancia il suo attacco contro Uefa e contro il dominio inglese.

I Paesi Bassi ricevono 100 milioni di euro. Il dominio inglese minaccia anche il calcio europeo. Dai quarti di finale in poi la Champions League riguarda i club inglesi e altri 3 o 4 come Real Madrid, Barcellona, Psg e Bayern Monaco con l’occasionale outsider come l’Ajax nel 2019. Quella prevedibilità è la morte di ogni competizione. Alla Uefa non interessano i problemi dei club. Come governanti vogliono mantenere tutto come era. Ogni cambiamento è contrastato. Ecco perché il sistema non è a prova di futuro.

Agnelli: La mancata qualificazione Champions è un incubo

Nel corso della sua intervista al Telegraaf, Andrea Agnelli fa riferimento anche al potenziale danno economico di una mancata qualificazione alla Champions League come accaduto anche all’Ajax.

E’ un incubo per qualsiasi club. L’Ajax è diventato campione d’Olanda nel 2019, ha vinto la Coppa e il Johan Cruijff Shield e ha giocato le semifinali di Champions League. Due mesi dopo il club avrebbe potuto essere eliminatone turno preliminare. Ecco perché sono a favore di un sistema di leghe che dia delle opportunità sia sportive che finanziarie per ogni club.

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