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Juventus, Allegri: rabbia Champions non svanita, la verità su Pogba, mercato e Nazionale

Il tecnico bianconero punta a rigiocare la Champions League negata da penalizzazioni e Uefa e fa chiarezza su obiettivi e condizioni dei suoi

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

L’aveva lasciata proprio lì, a Udine. Con un successo di misura che – prima per le penalizzazioni della Figc e poi per la squalifica dell’Uefa – non sarebbe bastato nè per la Champions League né per altre coppe europee. Allegri riparte con la sua Juventus da Udine, dove chiuso lo scorso, amarissimo, campionato, e spera di aver chiuso un cerchio per poter riaprire un ciclo.

Allegri rimpiange la Champions da cui è stata esclusa la Juve

Sul mercato catenaccio stretto, Allegri dice: “Sono contento della rosa e di come sta lavorando il gruppo ma per il mercato parlate con la società, non firmo niente perché le cose restino così. Non credo che il 2 settembre la rosa sarà diversa da quella attuale ma si devono fare valutazioni su quanti giocatori tenere, inutile mantenere 23-24 giocatori solo con campionato e coppa Italia. Dove possiamo arrivare lo vedremo strada facendo, dobbiamo essere bravi ad arrivare nelle prime 4 posizioni ad aprile”. Mancano le coppe, è un vantaggio? “Non lo so, lo vedremo. Avremo più tempo per preparare le partite ma c’è amarezza per non giocare la Champions, era dal 2010 che non accadeva. Non è una bella cosa perché l’avevamo conquistata sul campo, dovremo trasformare questa amarezza in rabbia per riconquistarla”.

Le scorie della passata stagione sono state metabolizzate a metà: “Non sarà una rivalsa per quel che è successo, sono state cose esterne, ma è stato chiuso tutto e sappiamo che saranno solo i risultati sul campo a dirci se potremo o no giocare la Champions l’anno prossimo. Non è un anno zero perchè ogni anno si lavora per migliorare quanto fatto l’anno prima, il mio obiettivo sono i risultati. La Juve quando parte, parte per ottenere il massimo dei risultati. L’obiettivo minimo è tornare a giocare la Champions”

Allegri spiega che Juve si vedrà

Che Juve si vedrà? Allegri spiega: “ogni anno valutiamo sempre le caratteristiche dei giocatori assieme allo staff, abbiamo voglia di conquistarci di nuovo la Champions, che sul campo, ripeto, avevamo conquistato sul campo”. Dopo un brevissimo cenno su Giuntoli (“Con Giuntoli e Manna ho ottimi rapporti, Cristiano sta lavorando bene,. ha trovato un gruppo di lavoro che l’ha accolto bene e si sta integrando”) il tecnico bianconero parla del settore offensivo: “Chiesa ha una gamba diversa, Vlahovic sta meglio dopo i problemi di pubalgia, non è ancora al 100% ma abbiamo anche Milik, che domani non sarà a disposizione, poi Yildiz e Kean, sono soddisfatto dei giocatori che ho in attacco. Domani sulle fasce ho 4 giocatori per due posti e anche per Fagioli non ho ancora deciso”.

Allegri fa chiarezza sulle condizioni di Pogba

Inevitabile il solito passaggio su Pogba: “Viene da un anno di inattività, averlo sempre a disposizione sarebbe un bel vantaggio, che poi giochi 20′ o 30′ vedremo ma col tempo la condizione crescerà, oggi valuterò se portarlo a Udine”. Poi la griglia di partenza: “Chi vince è favorito, quindi il Napoli è favorito, poi ci sono le milanesi, la Lazio, tra qualche domenica si riuscirà a capire la tendenza. Una cosa che dovremo migliorare sono le partite in trasferta: il gap tra noi e il Napoli lo si è visto fuori casa l’anno scorso”.

Infine capitolo Nazionale, Allegri non si sbilancia: “Stando da fuori è impossibile commentare, posso dire che Mancini aveva fatto bene e faccio gli auguri a Spalletti

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