Antonio Cassano in una lunga intervista al Corriere della Sera non ha risparmiato critiche feroci all’attuale tecnico della Juventus Maurizio Sarri: “Sarri alla Juve mi ha deluso. Un conto è allenare il Napoli, un altro tutti quei campioni. Quelli dopo un po’ che fanno tattica si annoiano, non rimangono due ore sul campo ad ascoltarti. Ti dicono: dammi la palla che ci penso io. Infatti Allegri faceva 20 minuti di tattica il venerdì, provava i calci piazzati il sabato e stop”.
Proprio il mister livornese per l’ex fantasista barese è il migliore allenatore italiano: “Allegri è il miglior allenatore italiano, ama la tecnica ed è l’unico che parla sempre di qualità. Non è un catenacciaro, anzi. Adani è il Messi degli opinionisti, conosce pregi e difetti di tutti i calciatori al mondo. Non so cosa sia successo tra lui e Max, ma se si mettessero mezzora a un tavolino scoprirebbero di vedere il calcio allo stesso modo”.
Fantantonio parla anche di se stesso, e del suo futuro: “Non sono come 10 o 20 anni fa, ho un’altra testa e sono più riflessivo. Quando sarà finita l’emergenza sanitaria vorrei fare il direttore sportivo, mi piace osservare i calciatori e capirne le qualità. Per fare questo lavoro devi essere amico dell’amico e io non sono per queste cose. Però ho parlato sei mesi fa con il presidente Ferrero, c’era una possibilità con la Sampdoria. Ci saremmo dovuti rivedere tra aprile e maggio. Mi si metta alla prova, firmo anche in bianco. Altrimenti mi impegnerò di più in televisione o starò a casa con la mia famiglia che adoro”.
Tra i dirigenti che prende a modello “il migliore è Ausilio, perché sa vedere i calciatori prima degli altri. Ha pescato Kovacic a Zagabria e Lautaro in Argentina. Avrà commesso qualche errore, ma chi è che non sbaglia mai?”.
Il migliore talento italiano: “In Italia punto su Chiesa: si può adattare a ogni modulo, gioca esterno nel 4-4-2 e nel 4-3-3, anche seconda punta. E non è vero che segna poco, anzi: in tre anni e mezzo ha fatto 30 gol partendo dalla fascia”.
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