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Cassano consiglia: Prendetelo, è il nuovo Kakà

Fantantonio studia da dirigente e ha già in mente il primo colpo a sensazione: in un'intervista al Corriere rivela anche il suo allenatore ideale.

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Studia da direttore sportivo, si diletta a osservare calciatori emergenti, ma fa anche 90 minuti di tapis roulant e 500 addominali al giorno. Tanto che ha perso tre chili. La nuova vita di Antonio Cassano è sospesa tra social, interviste e – udite udite – qualche libro. Sono i manuali da studiare per prendere il patentino da ds, un ruolo che rappresenta la nuova mission di Fantantonio: “Mi piace molto”.

Cassano intervistato dal Corriere della Sera

L’occasione per raccontare la sua nuova vita è rappresentata da un’intervista concessa al Corriere della Sera, realizzata da Stefano Agresti. Le prime parole sono quelle di “un privilegiato. Ho una famiglia felice e anche la piscina”. Tanto da avere anche il tempo di guardare almeno tre o quattro partite al giorno e di coltivare la nuova, grande passione: quella di scopritore di talenti.

Futuro da direttore sportivo, l’ammissione di Fantantonio

“Mi piace da quando ho messo piede a Coverciano per prendere il patentino”, rivela Cassano a proposito del corso da ds. “Mi affascina osservare i calciatori e capirne le qualità. Mi colpiscono aspetti che magari ad altri sfuggono: un passaggio tra le linee, un’apertura di 30 metri”.

Ritorno alla Sampdoria: Cassano e l’appuntamento con Ferrero

Una mezza idea già c’è, anche se è rimasta inevitabilmente sospesa nel limbo: “Ho parlato sei mesi fa con Ferrero, c’era una possibilità con la Samp. Ci saremmo dovuti rivedere tra aprile e maggio”. Altre soluzioni, per ora, non sono all’orizzonte. Anche perché Cassano non è disposto a compromessi: “In questo mondo devi essere amico dell’amico e io non sono per queste cose”.

Cassano indica il suo allenatore ideale: nome a sorpresa

Ma chi sarebbe l’allenatore ideale del Cassano ds? “Marcelo Bielsa. Gli metti in mano i calciatori giusti e in 5 o 6 mesi te li fa migliorare tantissimo, non è un caso che Guardiola e Pochettino lo ritengano il numero uno. Strano lui, strano io: nascerebbe un rapporto speciale”.

Il miglior tecnico italiano? La risposta di Cassano

Tra gli italiani, invece, il tecnico del cuore di Cassano è uno soltanto: “Allegri, perché ama la tecnica. È l’unico che parla sempre di qualità. Anche lui ha un’idea offensiva del calcio”. Tanto che Cassano si offre di fare da mediatore tra Max e il suo amico Lele Adani, che in passato hanno avuto qualche screzio: “Lele è il Messi degli opinionisti. Se si mettessero mezz’ora a un tavolino scoprirebbero di vedere il calcio allo stesso modo”.

Il nuovo Kakà, Cassano invita a segnare il nome

Quanto al talento del futuro, Cassano fa un nome e invita i club italiani a puntarci senza indugi: “Segnatevi questo nome: Carrascal. È un ragazzo del River Plate e mi ricorda il primo Kakà per cambio di passo e qualità di palleggio. Se trova l’allenatore giusto, diventa un top”.

Il ds più bravo, il talento emergente, i bravi e la delusione: Cassano show

Dopo aver fatto i complimenti ad Ausilio – “Sa vedere i calciatori prima degli altri” – Cassano indica invece il giovane italiano più interessante: “Chiesa si può adattare a ogni modulo e non è vero che segna poco, anzi”. Quanto alla squadra che più l’ha colpito: “L’Atalanta, da tre anni. Mi ricorda un po’ la mia Samp. E anche la Lazio: Inzaghi è bravo”. Mentre la delusione è Sarri: “Un conto è allenare il Napoli, un altro tutti quei campioni. Quelli dopo un po’ che fanno tattica si annoiano, non rimangono due ore sul campo ad ascoltarti”.

Cassano e il ritorno in campo, ipotesi clamorosa con un club di B

E intanto Cassano potrebbe tornare a calcare i campi, ma non da dirigente: da calciatore. Il vecchio pallino di Gozzi, presidente dell’Entella, è quello di farlo giocare nel suo club, che milita in serie B. “Le nostre porte per un amico come Antonio sono sempre aperte. Potrebbe iniziare da calciatore e poi fare il dirigente”. Magari Cassano ci starà già pensando. Altrimenti che avrebbe perso a fare tre chili? Per fare il ds non serve essere in forma, per giocare a calcio sì.

 

 

Cassano consiglia: Prendetelo, è il nuovo Kakà Fonte: Ansa

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