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Juventus, Cherubini rompe il silenzio: la verità sulla sentenza per Paratici e Agnelli

L'attuale ds del Parma si smarca definitivamente dal mondo Juventus. Le parole sul suo rapporto con Paratici e i ringraziamenti ad Andrea Agnelli

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

La Juventus in questi ultimi anni ha vissuto più vite. La rivoluzione ha toccato tutti gli ambiti: allenatori, giocatori e dirigenti. Tra coloro che sono transitati, non certamente di passaggio, nella Torino bianconera c’è stato anche Federico Cherubini. Da ex braccio destro di Fabio Paratici, il 54enne umbro è successivamente passato in prima linea fino all’approdo al Parma a seguito del terremoto plusvalenze.

Cherubini va al Parma e ricorda la Juve

Federico Cherubini si è presentato al Parma. Per il dirigente umbro si è aperta un’intrigante possibilità di lavoro alle dipendenze della famiglia Krause. Tuttavia, prima di entrare concretamente nelle pieghe del nuovo ruolo il 54enne di Foligno ha voluto fare un passo indietro tornando sulla sua esperienza alla Juventus. Anche perché si è conclusa in malo modo con il processo sulle plusvalenze che ha riguardato anche la sua figura.

Il ringraziamento ad Andrea Agnelli

A giugno ho lasciato la Juventus dopo 12 anni – racconta Cherubini – ma in questi mesi ho preferito non parlare, non credendo fosse giusto, e non avevo avuto modo di chiudere il ciclo con un ringraziamento. Lo faccio oggi, citando anche il presidente Agnelli con il quale ho condiviso questo percorso. Lo ringrazio e spero possa tornare presto, quello che abbiamo vissuto è stato sporcato dalla cronaca ma nella storia rimarrà un ciclo di vittorie sportive e cose fuori dal campo come progetti, infrastrutture e seconda squadra“.

Il processo e il rapporto con Fabio Paratici

A portare Federico Cherubini alla Juventus fu però Fabio Paratici. A tal proposito il nuovo dirigente del Parma ha voluto omaggiare l’ex collega tornando anche sull’argomento plusvalenze: “Io, Fabio Paratici e le altre persone coinvolte come Maurizio Arrivabene e il presidente Agnelli, non abbiamo mai voluto esprimerci sulla sentenza. Non significa averla condivisa, ma in un sistema democratico alcune cose vanno accettate senza commentarle“.

Poi aggiunge: “Voglio però parlare del rapporto con Paratici: con lui ho vissuto nove anni su dodici, grazie a lui sono arrivato alla Juventus. Anche se c’è stata molta speculazione su questa cosa, soprattutto mediaticamente, io ho un ottimo rapporto con lui, pur essendo stata una vicenda a livello umano e professionale molto dura. Mi auguro che possa tornare il prima possibile, a breve terminerà la sua inibizione. Secondo me lo ha dimostrato e lo dimostrerà ancora, è il miglior dirigente sportivo, uno dei pochi che ha avuto la forza di proporsi all’estero“.

Juventus, Cherubini rompe il silenzio: la verità sulla sentenza per Paratici e Agnelli Fonte: IPA

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