Ora c’è anche la data. Si terrà a marzo 2025 l’udienza per il ricorso presentato dalla Juventus contro la condanna al pagamento di 9,8 milioni di euro a Cristiano Ronaldo, per stipendi non corrisposti.
- Manovra stipendi e ricorso Juventus, c'è la data
- Caso Juventus-Ronaldo, la sentenza del Collegio Arbitrale
- Caso Juventus-Ronaldo, il ricorso dei bianconeri
Manovra stipendi e ricorso Juventus, c’è la data
Il caso Juventus-Cristiano Ronaldo si sposta presso il Tribunale del Lavoro, che – come riferisce Repubblica – ha fissato per marzo 2025 la prima udienza per il ricorso presentato dal club contro la condanna emessa dal Collegio Arbitrale, lo scorso mese di aprile.
La Juventus deve al campione portoghese 9,8 milioni di euro, il valore degli emolumenti non corrisposti più gli interessi maturati (il totale lordo era di 19,5 milioni di euro), nell’ambito della manovra stipendi risalente alla stagione 2020-2021.
Caso Juventus-Ronaldo, la sentenza del Collegio Arbitrale
Il Collegio Arbitrale diede ragione al calciatore, ma al 50%, riconoscendo il concorso di colpa tra il club e Ronaldo. Un duro colpo per la Juventus, che si sentiva sicura di vincere il contenzioso, asserendo di aver ottenuto dal portoghese il via libera alla rinuncia di 4 mensilità (la famosa Carta Ronaldo), al momento del suo trasferimento al Manchester United, nell’estate del 2021.
Il Collegio Arbitrale così decise: “In accoglimento della domanda formulata “in estremo subordine” da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l’effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all’attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata. (…) Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi (…)”.
Caso Juventus-Ronaldo, il ricorso dei bianconeri
Alla condanna da parte del Collegio Arbitrale seguì il ricorso presentato, qualche giorno dopo, dal club bianconero, al Tribunale del Lavoro, che ha fissato la prima udienza per marzo 2025. Da stabilire la data del dibattimento tra le parti.
La Juventus proverà a far valere le proprie ragioni e a evitare il pagamento di quasi 10 milioni di euro al portoghese, che incassata la prima vittoria, s’appresta a bissare la vittoria ottenuta ad aprile.