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Juventus, Szczesny s'è sentito tradito e vuota il sacco: accuse a Giuntoli

Il polacco rivela il retroscena dietro la decisione di lasciare il calcio ma non ha rancore nei confronti del suo ex club, le confessioni su youtube

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Da quando ha detto addio al calcio sta raccontando a pezzetti la sua verità. Tek Szczesny ha appeso i guanti al chiodo ma ora si viene a sapere che la sua intenzione era quella di continuare per un’altra stagione prima di dire basta e che è stata la Juventus a farlo fuori.

Le confessioni di Szczesny su youtube

Il saluto dopo sette anni di Juve è stato difficile, la scelta di dire basta a tutto meno. Ci avevano provato in Arabia, poi il Monza in A e l’Arsenal in Premier ma il portiere polacco ci ha riflettuto pochissimo prima di dire no a tutti. I retroscena del confronto con Juve invece li rivela in un’intervista al canale Youtube di Luca Toselli.

La Juve sempre nel cuore

Dice Szczesny: “Queste sette stagioni sono state una sfida personale non semplice. Quando ti capita l’avventura della vita e fai così bene è una sensazione bellissima. Avrei voluto aiutare la squadra anche quest’anno, ma questo non dipende da me. Non mi aspettavo però di trovarmi fuori dal progetto, non l’avrei mai immaginato. Ho parlato molto sinceramente con il d.s. Giuntoli all’inizio della scorsa stagione, quando dovevamo discutere del rinnovo. Ci siamo seduti in una stanza per tre minuti. Gli ho detto che alla fine della stagione 24/25 mi sarei ritirato. Poi ho iniziato a leggere sui giornali le notizie che parlavano della trattativa tra il club e Di Gregorio”.

Szczesny pensava di essere ancora il titolare nella Juve

Anche quella notizia, inizialmente, non l’aveva scosso più di tanto: “Stimo Di Gregorio. Potevo immaginare uno scenario in cui Perin voleva andare via e lui era il secondo. Dopo la fine della stagione scorsa ero convinto di restare. Sentivo le notizie della trattativa con l’ex Monza, ma non mi aspettavo di restare fuori dal progetto. Quando l’affare si è chiuso allora abbiamo discusso della risoluzione. È stata una scelta della società, non la condivido ma l’accetto”.

Il portiere ha confermato che c’erano club interessanti a lui: “Avrei voluto fare un altro anno in bianconero perché sentivo di poter dare ancora tanto. Ma dopo la Juventus non ero pronto per altre sfide. Anche se non sono d’accordo con la scelta del club non ho alcun rammarico verso Giuntoli. Rispetto la società, anche loro sono stati rispettosi nei miei confronti durante l’estate. Resterò un tifoso della Juve”. Tek potrebbe tornare in campo per l’ultima volta con la sua Polonia: “Non mi piacciono gli addii. Stiamo parlando con la nazionale della possibilità di giocare l’ultima partita. Spero anche di poter salutare la Juve e i tifosi allo stadio. Stiamo valutando quest’ipotesi”.

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