I numeri non sono un’opinione, ovunque, ma nel calcio in particolare. Quelli che inquadrano l’inizio di stagione di Paulo Dybala sono inequivocabili. Cento minuti giocati tondi tondi, recuperi esclusi, i novanta della prima giornata contro il Chievo e i dieci finali contro il Parma. E zero reti, ma anche ben pochi tentativi di concludere in porta. Un anno fa di questi tempi invece l’argentino aveva già timbrato cinque volte in tre giornate, che sarebbero diventate otto nei primi quattro turni e dieci dopo i primi cinque. Vero è che da quel momento la ‘Joya’ si piantò letteralmente, siglando appena altre quattro reti fino a marzo, quando la “resurrezione” arrivò nel momento giusto, attraverso quella magia da terra contro la Lazio che valse un bel pezzo di settimo scudetto consecutivo, poco prima che il Napoli crollasse in casa della Roma.
Il problema attuale però è evidente: la coppia con Cristiano Ronaldo, che avrebbe dovuto fare faville, proprio non decolla, essenzialmente per motivi tattici, perché il feeling umano tra i due è buono, ma sul campo il portoghese sembra trovarsi meglio con Mandzukic. Che fare, quindi? Max Allegri ci sta pensando e lo farà intensamente durante la sosta, è chiaro che un capitale come Dybala non può essere usato come materiale di scorta ed è altrettanto chiaro che l’alibi del turnover non può reggere, anche se là davanti qualche scontento comunque ci sarà, dato che far posto a Paulo significherebbe rinunciare almeno ad uno tra Douglas Costa e Cuadrado, a meno che il colombiano non venga dirottato in via definitiva come terzino. Una soluzione va trovata, inoltre, anche per mettere a tacere le polemiche dei media, se non addirittura degli ex.
Come Luigi Maifredi, allenatore della Juventus in una delle stagioni meno fortunate di sempre, vecchia ormai di quasi trent’anni, nella stagione 1990-’91. Secondo il tecnico bresciano, la gestione di Dybala da parte di Allegri sta addirittura “uccidendo” il talento dell’argentino: “Allegri in questo momento sta uccidendo Dybala lasciandolo in panchina. Gli sta togliendo sicurezza, di conseguenza non renderà al meglio quando entrerà in campo” il duro affondo di Maifredi a ‘Rmc Sport’. Allegri non si scompone, pensando alle critiche simili con cui, tre anni fa, il presidente del Palermo Zamparini bocciò senza appello le panchine cui il tecnico bianconero dirottò Dybala appena arrivato alla Juventus proprio dal Palermo. La musica sarebbe cambiata poco dopo, facendo dell’argentino una delle chiavi del quinto scudetto consecutivo della Signora.
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