Vedere questa Juve presa a schiaffi senza ritegno una domenica sì e l’altra pure fa male a chi ha il cuore bianconero. E sorprende anche l’altra metà d’Italia che tifa contro. Se fino a un certo punto della stagione sembrava che comunque un progetto ci fosse (imbattibilità, pochi gol presi, qualche partita di alto livello), ora la bussola è impazzita. 0-4 con l’Atalanta, sconfitta per 3-0 a Firenze, quarto posto soffiato. Fa sorridere che fino a nove giorni fa si parlasse di possibile rientro nella zona scudetto ma è presto per parlare di fallimento? Per Beniamino Vignola sì. L’ex fantasista bianconero fa la sua analisi del momento della Vecchia Signora intervistato in esclusiva da Virgilio Sport.
Vignola che idea si è fatto di questa crisi bianconera?
“Alla Juve non siamo abituati a questi risultati, sicuramente ci sono stati degli errori ma io dico che serve fiducia nel progetto”.
Quale progetto? Sembra tutto in frantumi…
“Quando è arrivato Giuntoli è iniziato un percorso di pulizia finanziaria, il monte ingaggi è stato enormemente ridotto, oggi la Juve è una delle squadre più giovani del campionato, per me bisogna continuare su questa linea. Poi chiaramente è il campo che parla e tanti risultati negativi fanno riflettere”
Errori di Motta o mercato sbagliato?
“Su Motta è stata fatta una scelta importante, negli anni passati aveva fatto benissimo, bisogna dargli fiducia e credere nel lavoro impostato. L’obiettivo di inizio stagione era la Champions che ora è appena fuori dalla porta. Sul mercato le scelte sembravano giuste, a partire da Koopmeiners. Chiaro che se da qui alla fine dovesse continuare così la società poi a fine stagione tirerebbe le somme”
Cosa non ha funzionato nello specifico?
“Quando perdi tante partite subentra la sfiducia, la squadra è in confusione: in questi casi servirebbero dei veri leader, giocatori di carattere e personalità e mi sembra che manchino in tutti e tre i reparti. Non dimentichiamo però infortuni importanti, a partire da Bremer”