Keita Balde da libro cuore. L’ex attaccante di Lazio e Inter, oggi al Monaco, ha teso la mano ad un gruppo di connazionali del Senegal in difficoltà a Llerida, in Spagna.
Keita, come spiegato in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha deciso di intervenire per aiutare 150 persone. “Mi sono commosso per la vicenda e ho iniziato pensare a come risolvere il problema. Sono nato da genitori africani che hanno dato tutto per arrivare in Europa e dare un futuro migliore ai loro figli: per questo quando vedo situazioni del genere provo sempre ad aiutare”.
“L’ho fatto con tutto il cuore, perché mi ritengo un ragazzo di cuore: non era una cosa pensata per finire su Instagram, ma per risolvere un problema”. I senegalesi, senza l’aiuto di Keita, avrebbero dovuto dormire in strada. C’erano questioni burocratiche che stavano complicando le cose e sono dovuto uscire alla luce. È andata bene così”.
“Darei tutti i soldi che ho guadagnato in questi anni, se servissero a far sparire il razzismo. Ma dipende dall’educazione e dai valori delle persone”.