La vittoria in Copa America? Non basta per raggiungere Diego Armando Maradona: o almeno, Mario Kempes la pensa così. Il Campione del Mondo del 1978, senz’altro soddisfatto per il successo ottenuto dall’Argentina pochi giorni fa contro il Brasile, ha frenato i consueti paragoni tra Lionel Messi e lo stesso simbolo del calcio argentino, icona eterna.
Intervenuto ai microfoni di EPSN – Mexico, Kempes ha sottolineato nuovamente l’unicità di Maradona, che ha avuto un impatto senza precedenti.
“La sfortuna di Messi è che è stato l’alter ego di Diego Maradona. E’ molto difficile oscurare Diego, con l’idolatria che ha ricevuto in tutto il mondo”.
La grande prova di forza di Messi in Copa America (con una capacità di incidere se vogliamo differente rispetto alle precedenti competizioni con l’albiceleste, sicuramente in positivo), non basta e non basterà mai, secondo Kempes.
“Messi vuole essere migliore di lui? Non riuscirà a raggiungerlo neanche se vincerà quattro Mondiali di fila. Non ne ha ancora vinto uno, ma non importa quanti titoli vince o cosa vince: non potrà mai essere paragonato a ciò che ha fatto Diego.”
Questo il pensiero di Mario Kempes, destinato senz’altro a far discutere: i fatti, comunque, parlano chiaro e raccontano di un Lionel Mesi decisivo con l’Argentina. I paragoni, come sempre, fanno parte del calcio: le opinioni pure.