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Khedira, confessioni su Cr7-Sarri e bordate a Dybala scatenano i fan

L'ex centrocampista tedesco è ancora tifosissimo dei bianconeri, sul web rimpianti, nostalgia e critiche

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Potesse riaverlo come ai tempi belli Allegri avrebbe risolto più di un problema. Sami Khedira, quando non è stato infortunato, è stato un vero faro per il centrocampo della Juventus. Il tedesco ha lasciato il calcio ma continua ad essere innamorato dei bianconeri e in un’intervista alla Gazzetta rivela pensieri e aneddoti inediti che scatenano i tifosi sui social.

Khedira rivela il rapporto difficile tra Ronaldo e Sarri

Khedira ha lavorato sia con Allegri che con Sarri: “Tanto diversi, ovviamente. Sarri era troppo diverso dallo stile Juve… Io con lui mi sono trovato bene, è sempre stato onesto e, se stavo bene, mi faceva giocare. CR7 con Sarri? A volte capita di non avere le stesse opinioni del tuo allenatore. Non sempre si può andare d’accordo. Loro due hanno provato a essere professionali. Cristiano è il compagno più forte mai avuto, ha tutto, spesso la squadra gioca male e lui risolve. Ha un grande ego, non è il migliore a difendere e a volte non difende proprio, però guardate quanto ha vinto. A volte è meglio difendere in nove ma avere i suoi gol. Cristiano ti fa vincere, punto. Allegri però è il miglior uomo che abbia conosciuto nel calcio. Avevo feeling con lui anche quando il mio italiano era un disastro: questione di istinto. Servirà tempo per ri-adattarsi a lui ma per me vincerà ancora. Per lo scudetto, la Juve è la favorita”

Khedira bacchetta Dybala

E’ su Dybala che Khedira dice le cose più interessanti: “Paulo ha bisogno di un bodyguard sul campo, che lo protegga e lo faccia rendere. Ha avuto troppi infortuni e troppi problemi extra calcio, con troppe persone che parlavano intorno a lui. Invece deve restare concentrato, prendersi cura del suo corpo… e in questo mi sembra cresciuto. Un’altra cosa: sa segnare gol da sogno, ha un talento unico ma per me si mette troppa pressione. Pensa di dover fare tutto: passare, creare occasioni, essere leader. Lo ricordo in finale di Champions 2017, non era libero”.

C’è spazio anche per un ricordo amaro, quel rigore al 95′ di Real-Juve quando i bianconeri erano avanti 3-0 e che scatenò poi anche l’ira di Buffon: “Quel rigore è stato assurdo. Se sei un arbitro, non puoi decidere una partita. Io dico “lasciaci andare ai supplementari, decideranno i grandi giocatori”. Invece Oliver, con un fischio, ha ucciso due grandi partite”.

I tifosi rimpiangono la classe di Khedira

Fioccano le reazioni sui social: “Giocatore mostruoso con un’intelligenza tattica fuori dal comune, difendeva, segnava, copriva, faceva davvero tutto” e poi: “Gran professionista dalla mentalità vincente. Manca uno così” e anche: “Grande stima per Sami…uno di quei giocatori poco appariscenti ma spaventosamente concreti e necessari…sarebbe utilissimo oggi in squadra…” oppure: “Il Khedira del 2017 lo vorrei tutta la vita in squadra, purtroppo era troppo fragile. Un intelligenza calcistica seconda solo a quella di Pirlo” ma anche: “Non si capisce perché l arbitro avrebbe dovuto sorvolare su un fallo da rigore solamente perché commesso all ultimo minuto. Vabbè la solita arroganza juventina, punita a dovere…”

 

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