Per la terza volta nella sua storia, la Danimarca approda alle semifinali degli Europei. Dopo aver sfiorato la finale nel 1984 e aver conquistato da ripescata il trofeo nel 1992, la formazione nordica ha una nuova opportunità di portare in patria la coppa.
Devastata da quanto accaduto ad Eriksen nella gara di esordio contro la Finlandia, alla fine la Danimarca, grazie all’allarme rientrato per il giocatore dell’Inter, è riuscita a conquistare non solo gli ottavi di finale, ma a raggiungere la semifinale battendo Galles e Repubblica Ceca.
Capitan Kjaer, sa bene che l’impatto del caso Eriksen è stato decisivo: “Ha fatto qualcosa in più per il gruppo. Noi cresciamo e siamo al sicuro insieme. Sappiamo di poterci fidare delle persone che ci circondano. Sappiamo che se uno di noi è nei guai, qualcun altro è lì per te. Ci dà sicurezza e ovviamente fa stare bene Christian. Possiamo andare avanti perché sappiamo che il giocatore accanto a noi è lì per sostenerci”.
Ora la Danimarca sfiderà l’Inghilterra, ad un passo dalla finalissima: “È qualcosa di enorme e di folle. Volevamo andare a Wembley e ora lo faremo. Ma mentirei se dicessi che siamo d’accordo nel fermarci qui. Ora dobbiamo godercela e recuperare, ma abbiamo anche una partita tra quattro giorni”.
Tutto può succedere, nonostante l’Inghilterra abbia il grande vantaggio di giocare in casa la semifinale, con la possibilità di, eventualmente, puntare alla coppa ancora una volta in casa, nella finalissima prevista sabato prossimo. Si avvicina la resa dei conti.