Sono le 15:46 dell’11 aprile 2023 quando l’agenzia ANSA diffonde il primo take che descrive un orribile delitto, se così verrà confermato. I carabinieri di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, nei confronti di un medico 64enne bolognese, indagato per l’omicidio della moglie 62enne, risalente al 31 ottobre 2021, e per i reati di peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi.
Un assassinio terribile, che ha scosso Bologna e il mondo dello sport se quanto ricostruito da Il Resto del Carlino verrà confermato.
- Arrestato medico bolognese per la morte della moglie
- I fatti: il delitto del 31 ottobre 2021
- I sospetti su Amato
Arrestato medico bolognese per la morte della moglie
Il provvedimento, richiesto dalla Procura ed emesso dal Gip, è stato eseguito sabato scorso ma la notizia è stata confermata solo oggi. Omicidio, peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi sono le accuse mosse nei riguardi del dottore che avrebbe commesso questo orribile delitto, due anni fa. Secondo il quotidiano emiliano, ad essere arrestato per la morte della donna sarebbe stato Giampaolo Amato, 64enne ex medico della Virtus Basket.
I fatti: il delitto del 31 ottobre 2021
I fatti risalgono al 31 ottobre 2021 quando i carabinieri venivano informati dagli operatori sanitari intervenuti di un intervento effettuato in un appartamento in zona Murri, per prestare soccorso a una sessantaduenne bolognese – la dottoressa Isabella Linsalata – trovata priva di sensi dal marito, e della quale i sanitari sul posto ne aveva constatato la morte.
A confermare le rispettive identità anche la Rai, che ha diffuso nel tardo pomeriggio, questo tweet che ha indicato nel medico Giampaolo Amato, l’arrestato:
I sospetti su Amato
I successivi accertamenti medico-legali e le indagini, condotte a distanza di un anno e mezzo, hanno permesso di chiarire le cause della morte della 62enne, riconducendole alla somministrazione dolosa, pare da parte del marito (un medico noto nell’ambito della città emiliana anche per i sette anni trascorsi in Virtus) di due farmaci: una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero.
Durante le indagini, è emerso che alla donna erano state somministrate, anche negli anni precedenti al delitto, benzodiazepine a sua insaputa, che si suppongono riconducibili al marito e mai denunciate ma che avrebbero provocato alcuni episodi sospetti, come sonnolenza e malessere.
Lo scorso sabato, la svolta: i carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna si sono presentati a casa del medico bolognese e, successivamente, lo hanno arrestato. L’uomo è stato poi trasferito nel carcere della Dozza.