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La campionessa olimpica Mary Lou Retton migliora, ma è ancora in terapia intensiva. La figlia su Instagram: "Respiro più forte"

Nuovo post della figlia, ginnasta sua volta e coach, che ha ringraziato i donatori e ha reso note le condizioni di salute della madre campionessa che ha contratto una rara forma di polmonite ed è ricoverata

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Le condizioni di Mary Lou Retton sembrano incoraggianti, a dire di sua figlia che ha pubblicato un post su Instagram – poche ore fa – per aggiornare i suoi sostenitori e i donatori che hanno aderito alla campagna di crowdfunding. La campionessa olimpica sta facendo progressi “notevoli”, secondo quanto ha scritto McKenna Kelley sabato notte per rendere noti i lievi progressi della madre colpita da una “forma molto rara di polmonite” che aveva costretto la ginnasta vincitrice della medaglia d’oro olimpica in pensione “a lottare per la sua vita”.

Mary Lou Retton: nuovo post della figlia

“Le preghiere sono state sentite e stanno ricevendo risposta”, si legge nel resoconto della figlia di Mary Lou, che è ancora oggi ricoverata nel reparto di terapia intensiva presso la struttura ospedaliera che la ospita da quando la sua situazione si è aggravata. L’oro olimpico di Los Angeles risponde alle terapie e il “percorso verso la guarigione sta progredendo costantemente”.

Quanto è riuscita a smuovere Mary Lou è grandioso: le donazioni, stando a quel che riferisce la CNN hanno superato i 350mila dollari e la famiglia di Retton, dopo simili slanci di generosità, ha valutato e deciso di condividere questo risultato per testimoniare la riconoscenza nei riguardi di chi ha contribuito, dal punto di visto economico, alle sue terapie nella struttura di Houston in cui è ricoverata la campionessa.

Respiro più forte

“Il suo spirito combattivo è davvero splendente!”, spiega McKenna che si è addentrata in alcuni dettagli relativi alla polmonite, una forma rara contratta da Mary Lou, che ha costretto i medici a ricorrere agli strumenti adatti per aiutarla. “Il suo respiro sta diventando più forte e la sua dipendenza dalle macchine sta diminuendo”.

“Anche se si tratta di un viaggio lungo, assistere a questi miglioramenti è incredibilmente incoraggiante! Sta rispondendo così bene ai trattamenti”, la chiosa del post da cui trapela un cauto ottimismo.

La campagna per i fondi

Le gravi condizioni di salute che affliggono la campionessa olimpica di ginnastica hanno trascinato gli americani e l’intero movimento, del quale fanno parte Mary Lou Retton e le sue figlie, a sensibilizzare sullo stato di salute dell’indimenticabile vincitrice dell’oro a Los Angeles, nel 1984.

A rompere di nuovo il silenzio, su quanto stanno vivendo e affrontando, è la stessa McKenna che attraverso una storia di Instagram ha espresso riconoscenza nei riguardi dei donatori che hanno contribuito alle spese mediche di sua madre, che versa in una condizione di estremamente critiche a causa di una rara forma di polmonite che l’ha colpita e che l’ha condotta in terapia intensiva.

La richiesta della figlia (a nome della famiglia) era dettata dalla necessità di sostenere le spese non coperte dall’assicurazione medica, nel reparto e nella struttura di Houston dove Mary Lou Retton si trova ricoverata.

Fonte: ANSA

Mary Lou Retton alla Muhammad Ali’s Celebrity Fight Night XIV in Phoenix, nel 2008

La raccolta fondi per le spese mediche

La raccolta fondi per Mary Lou Retton, promossa dalla famiglia, ha raggiunto la cifra record che riporta TMZ Sports e la CNN, anche grazie al generoso contributo da parte di Linda e Jim “Mattress Mack” McIngvale, facoltoso uomo d’affari texano proprietario della Gallery Furniture, che ha donato la sorprendente cifra di 50.000 dollari.

“Abbiamo seguito Mary Lou sin dagli inizi della sua carriera a Houston”, ha detto Mack a TMZ. “Io e mia moglie siamo sempre stati un grande sostenitore della squadra di ginnastica di Béla e Márta Károlyi. Mio figlio ha lavorato con loro per anni nella squadra, anche mia figlia ha fatto lo stesso.”

“I miei genitori mi hanno insegnato, e io cerco di insegnarlo a mia volta ai miei figli, che l’essenza della vita è dare”, ha aggiunto Mack. “Le persone che si trovano in una situazione difficile vanno aiutate, perché uno di questi giorni potremmo trovarci noi in una situazione difficile. Siamo entusiasti di aiutare la nostra Mary Lou, preghiamo per la sua pronta guarigione e, ancora una volta, io ho vissuto la mia vita seguendo quel motto: ‘l’essenza della vita è dare'”.

La carriera di Mary Lou Retton

Come abbiamo in precedenza rammentato a quanti non avessero ammirato la campionessa durante i Giochi Olimpici di Los Angeles ’84, la allora 16enne ginnasta Mary Lou Retton stupì il pubblico internazionale. Divenne la prima americana – in un’era ancora dominata dalla guerra fredda traslata nel mondo delle competizioni sportive – a conquistare una medaglia d’oro alle Olimpiadi in questa disciplina. In quell’edizione, la ginnasta si aggiudicò anche 2 argenti e 2 bronzi.

Allora era allenata da Béla Károlyi e Márta Károlyi e difese i colori degli Stati Uniti; è stata inserita nella Hall of Fame degli sportivi italoamericani, tra l’altro, a testimoniare l’enorme popolarità che conquistò allora quando il muro di Berlino era ancora lì, a testimoniare l’era storica respirata e vissuta da Retton e dai suoi colleghi.

Fonte: Getty Images

La campionessa all’epoca delle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984

La sua enorme popolarità è stata poi espressa, successivamente al ritiro, nella International Gymnastics Hall of Fame nel 1997 ed è stata la prima donna ad essere selezionata nella Houston Sports Hall of Fame nel 2020.

Che cosa fa oggi

L’oro olimpico di Los Angeles, oggi, ha 55 anni e da sempre, dopo aver deciso di ritirarsi dalle gare, ha partecipato attivamente alla diffusione e al sostegno del movimento della ginnastica, soprattutto in Texas dove ha deciso di stabilirsi con la sua famiglia.

Rimasta nella memoria degli americani, Retton dopo l’impresa olimpica, ha partecipato come guest star a Baywatch, a eventi benefici e anche a Dancing with the Stars, prima dell’avvento della pandemia.

La campionessa olimpica Mary Lou Retton migliora, ma è ancora in terapia intensiva. La figlia su Instagram: "Respiro più forte" Fonte: Getty Images

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