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La Consob indaga sulla Juve: quali sono le plusvalenze sospette

Le plusvalenze dei bianconeri finiscono sotto l’occhio dei riflettori della Consob.

05-10-2021 15:46

Marco Pino

Marco Pino

Sport Economy Specialist

Abbina la passione per il calcio alla competenza in materia economica. Analizza il calcio in chiave business, spiegando in modo semplice gli aspetti più complessi del mondo del pallone. Aiuta i lettori di Virgilio Sport a capire tutto di plusvalenze, indici di liquidità, diritti di recompra, parametri zero, operazioni di mercato e analisi di bilanci

La Consob indaga sulla Juve: quali sono le plusvalenze sospette Fonte: Shutterstock

Le plusvalenze dei bianconeri finiscono sotto l’occhio dei riflettori della Consob. Come riporta il progetto di bilancio 2021/2022 presentato dalla Juventus, il 12 luglio la Commissione che vigila sulle società quotate ha avviato una verifica, ancora in corso, sulle plusvalenze realizzate dalla Juventus.

La notizia, che ha suscitato parecchia sorpresa, è stata presentata nel progetto di bilancio dei bianconeri con questa nota:

“con lettera in data 12 luglio 2021, la Consob ha avviato nei confronti della Società una verifica ispettiva, attualmente in corso, ai sensi dell’art. 115, comma 1, lett. c, del TUF avente ad oggetto l’acquisizione, da parte dell’Autorità, di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori.”

Cosa dice la legge: diritto amministrativo e sportivo

Un’attività di questo tipo da parte dell’organismo incaricato della Commissione nazionale per le società e la Borsa rappresenta un evento ordinario nella vita di una società quotata, come previsto anche dal Tuf (Testo Unico della Finanza), all’interno del complesso di norme che regolano gli intermediari finanziari e le società emittenti di titoli scambiati sui mercati pubblici.

Nonostante il grande fragore mediatico provocato da questa attività di controllo della Consob potrebbe scaturire un provvedimento amministrativo per la Juventus senza però conseguenze sportive in quanto la Consob non entra nel merito dell’ordinamento sportivo e calcistico.

Nonostante questo, l’attività di vigilanza porta alla luce un fenomeno certamente rilevante e che negli ultimi anni ha rappresentato una fonte di “ricavo” importante per tutti i club italiani, non solo per la Juventus. Per i bianconeri, comunque, il peso specifico percentuale delle plusvalenze ottenute rispetto al totale del fatturato ha rappresentato una fetta di guadagni importante per avvicinare i bianconeri ai grandi club europei i cui fatturati, però, poco dipendono dal cosiddetto player trading.

Le plusvalenze della Juve sospette

Non è stato reso noto quali siano le effettive operazioni finite sotto la lente di ingrandimento della Consob ma è possibile portare in evidenza alcune negoziazioni concluse nelle ultime sessioni di calciomercato. Due operazioni che certamente hanno fatto discutere nell’ultimo anno sono quelle relative allo scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona e l’acquisto di Rovella dal Genoa.

Lo scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona

Nell’ambito dello scambio con i blaugrana, Pjanic è stato valutato 60 milioni più ulteriori 5 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale, a fronte di una valutazione di Arthur pari a 72 milioni più ulteriori 10 milioni al maturare di determinate condizioni.

Il club bianconero ha iscritto quindi in bilancio una plusvalenza di 43,7 milioni relativamente al bosniaco oggi al Besiktas dopo un solo anno al Camp Nou. Una valutazione ritenuta elevata dalla maggior parte della critica rispetto al livello tecnico dei due calciatori e una trattativa che ha permesso ad entrambe le compagini di iscrivere una plusvalenza in bilancio senza che ci sia stato un giro di soldi effettivo.

L’affare Rovella

L’affare Rovella, invece, ha scatenato discussioni a livello mediatico per la super valutazione attribuita al giocatore del Genoa nell’ambito dello scambio che ha coinvolto anche Portanova e Petrelli, i quali hanno effettuato il percorso inverso trasferendosi al Grifone.

Nell’ambito dell’operazione conclusa negli ultimi giorni della sessione di gennaio 2021, la Juventus ha acquistato Rovella a fronte di un corrispettivo di € 18 milioni pagabile in tre esercizi. Un valore che potrà incrementarsi al maturare di determinate condizioni di massimi € 20 milioni nel corso della durata contrattuale. Una valutazione potenziale, quindi, di 38 milioni di euro totali per un giocatore in scadenza a giugno 2021.

Con soli 6 mesi di contratto e con la possibilità di firmare un contratto preliminare la Juventus ha comunque deciso di concludere l’operazione per un corrispettivo potenziale di 38 milioni. Una scelta che strategicamente ed economicamente si ha tutto il diritto di ritenere quantomeno “strana”. L’operazione ha coinvolto anche, come detto, Portanova e Petrelli venduti al Genoa: il primo per 10 milioni (più 5 di bonus) e il secondo per 8 milioni (più 5,3 di bonus), generando una plusvalenza totale per i bianconeri di 9,6 milioni (Portanova) e 7,6 milioni (Petrelli).

Le plusvalenze degli ultimi due anni

Tante operazioni che potenzialmente sono potute finire sotto gli occhi del ciclone della Consob e che, come già spiegato, potrà avere “semplici” conseguenze amministrative.

Di seguito sono riportate la lista delle plusvalenze realizzare dalla Juventus al 30.06.20 (dati riportati in migliaia di €).

Plusvalenze da cessione diritti calciatori Totale 166.184 €
Pjanic Miralem/F.C. Barcellona 43.722 €
Cavaco Cancelo Joao Pedro/Manchester City F.C. 30.442 €
Kean Moise Bioty/The Everton F.C. 27.077 €
Can Emre/Borussia Dortmund 14.669 €
Moreno Taboada Pablo/Manchester City F.C. 9.500 €
Muratore Simone/Atalanta B.C. 6.665 €
Pereira Da Silva Matheus/F.C. Barcellona 6.130 €
Mavididi Stephy Alvaro/Montpellier Hérault Sport Club 5.020 €
Sene Mamadou Kaly/F.C. Basel 1983 3.909 €
Mancuso Leonardo/Empoli F.C. 3.272 €
Han Kwang Song/Al Duhail Sports Club 3.116 €
Mota Carvalho Dany/A.C. Monza 2.800 €
Loria Leonardo/A.C. Pisa 1909 2.473 €
Lanini Erik/Parma Calcio 1913 2.203 €
Francofonte Nicolò/U.C. Sampdoria 1.574 €
Masciangelo Edoardo/Delfino Pescara 1936 1.530 €
Bandera Da Fonseca Rafael Alexandre/Amiens S.C. 1.438 €
Bortolussi Mattia/Novara Calcio 200 €
Brentan Michael/U.C. Sampdoria 187 €
Stoppa Matteo/U.C. Sampdoria 122 €
Mosti Nicola/A.C. Monza 113 €
Marricchi Filippo/Novara Calcio 22 €

Non le grandi operazioni, Pjanic, Cancelo e Kean, ma anche altre piccole operazioni che hanno prodotto il totale di 166 milioni di plusvalenze risultanti dal bilancio chiuso a giugno 2020. Un valore che al 30.06.21, come presentato dal progetto di bilancio, sarà pari a circa 30 milioni e composto come si seguito.

Calciatore Controparte Prezzo Plus/minus
Ahmada Naouirou Vfb Stuttgart 1893 1.500 € 1.461 €
Monzalo Kevin FC Lugano 2.500 € 2.322 €
Parodi Giulio FC Pro Vercelli 1897 1.320 € 1.300 €
Petrelli Elia Genoa Cricket and FC 8.000 € 7.474 €
Portanova Manolo Genoa Cricket and FC 10.000 € 9.470 €
Tongya Heubang Franco Daryl Olympique de Marseille 8.000 € 7.791 €

Una serie di operazioni che meritano attenzione e che hanno rappresentato, nel corso degli anni, una voce fondamentale del bilancio della Juventus. Negli ultimi 10 anni, infatti, sotto la gestione Agnelli il peso percentuale delle plusvalenze sul fatturato è cresciuto di stagione in stagione.

Il peso medio delle plusvalenze nel decennio, in rapporto al fatturato, è stato pari a 11,65% e questo dato evidenzia l’importanza strategica dei guadagni derivanti da player trading per la composizione dei ricavi operativi. Nell’ultimo triennio, inoltre, il peso medio delle plusvalenze sul fatturato si è assestato sul 20% e pertanto è lecito considerare quella del player trading come una fonte di ricavo fondamentale per la composizione dei ricavi del club bianconero.

Articolo a cura di Marco Pino

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