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La favola di Rigoni: dal Chievo dei miracoli allo scudetto U17 al primo anno da allenatore

Dopo una lunga carriera tra serie A e B l’ex centrocampista dei gialloblù ha vissuto una prima stagione da tecnico fulminante, portando le giovanili del Vicenza al tricolore della C  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Nonostante 506 partite da professionista, nel corso della sua carriera Luca Rigoni non era mai andato neanche vicino dal vincere uno scudetto. Lo ha invece centrato subito da allenatore, nel primo anno della sua nuova vita professionale: dopo essersi ritirato, l’ex centrocampista del Chievo è divenuto il tecnico delle giovanili del Vicenza, portato per la prima volta nella sua storia alla vittoria del campionato U17 di serie C.

Luca Rigoni, il calcio in famiglia

Lo scudetto con il Vicenza U17 apre una promettente carriera da allenatore per Luca Rigoni, ma chiude anche un cerchio: proprio con la maglia biancorossa era iniziata la carriera di questo centrocampista nato a Schio nel ’84. E con il Vicenza aveva giocato anche suo padre Gianluigi, ex della Lanerossi e del Padova, che ha trasmesso la passione per il calcio non solo a Luca, ma anche al figlio minore Nicola, svincolato a gennaio dal Monza dopo una carriera trascorsa serie B e C.

Partendo da Vicenza Luca Rigoni ha costruito una bella carriera nel professionismo, spesso a cavallo tra la B e la massima serie: Reggina, Piacenza, Palermo, Genoa, Parma e ancora Vicenza le altre tappe, ma la più importante resta quella a Verona, col Chievo.

Luca Rigoni, bandiera del Chievo

Luca Rigoni arriva al Chievo a gennaio del 2008 su espressa richiesta del mister Giuseppe Iachini e centra subito la promozione dalla serie B, poi resta fino al 2014: 6 campionati di serie A in cui Chievo centra sempre la salvezza. Cambiano gli allenatori, ma Rigoni è sempre in campo, a mediano davanti alla difesa oppure qualche metro più avanti, come mezz’ala: nella sua ultima stagione segna 4 gol. L’anno seguente è al Palermo, ancora per volontà di Iachini: con i rosanero arriva addirittura a quota 9 reti, nella stagione 2014/15.

Iachini e gli altri maestri di Luca Rigoni

“Considero Iachini il mio padre calcistico”, ha dichiarato Rigoni quando ha appeso le scarpette al chiodo e iniziato la carriera di allenatore. Ma di maestri importanti l’ex centrocampista ne ha avuti: in 20 anni da calciatore ha lavorato con Mazzarri, Mandorlini, Gasperini, Corini, Juric, Ballardini, Pioli. Allenatori diversi tra loro, da cui evidentemente Rigoni ha tratto lezioni importanti, considerando come è iniziata la sua carriera in panchina.

Il suo Vicenza ha battuto l’Albinoleffe nella finale del campionato U17 di serie C giocando all’italiana: 3-4-2-1 il sistema di gioco, baricentro basso ma grande aggressività in mezzo al campo e, soprattutto, la volontà persistente di ripartire in maniera pericolosa dopo ogni pallone recuperato. Un calcio vicino a quello del maestro Iachini, pratico ma mai rinunciatario, ennesimo esempio di una scuola italiana che continua a sfornare allenatori promettenti.

La favola di Rigoni: dal Chievo dei miracoli allo scudetto U17 al primo anno da allenatore

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