La Juventus trova tre punti fondamentali e si riporta sotto in ottica Scudetto. I bianconeri vincono 3-2 in casa dell’Empoli, la peggiore squadre della Serie A per rendimento in casa, grazie al gol di Moise Kean e alla doppietta di Dusan Vlahovic, che si prende sulle spalle la squadra e trascina i suoi ai successo. Perde ancora al Castellani l’Empoli, che in campionato ha vinto appena tre partite tra le mura amiche.
Empoli-Juventus, le formazioni iniziali:
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Pellegrini; Zakaria, Arthur, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kean. All. Allegri.
EMPOLI (4-2-3-1): Vicario; Stojanovic, Luperto, Ismajli, Cacace; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Di Francesco, Bajrami; Pinamonti. All. Andreazzoli.
Empoli-Juventus, la cronaca in breve
Inizia subito forte la Juventus, con Zakaria che va vicino al gol del vantaggio: il centrocampista ex ‘Gladbach ruba palla e aziona il contropiede. Dopo uno scambio in corsa con Vlahovic, Zakaria si fa ipnotizzare da Vicario a tu per tu. Palla deviata in corner. Partita viva, con Vlahovic che sgomita con la difesa toscana ma con gli avversari che rispondono con uno scatenato Zurkowski.
Dopo alcuni tentativi sballati, compreso un pallone in curva di Zakaria (che poi uscirà per infortunio) la Juve trova finalmente la rete dell’1-0 grazie a un colpo di testa di Moise Kean, servito sul secondo palo da un ottimo cross di Rabiot alla prima discesa sulla sinistra.
Il vantaggio bianconero dura però solamente sette minuti, dato che al 40° l’Empoli pareggia proprio con Zurkowski dopo una mischia nell’area della Vecchia Signora sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il primo tempo però non è ancora finito, dato che Dusan Vlahovic trova la rete del 2-1. Emozione pura per tutti i tifosi juventini, col serbo che si prende letteralmente la squadra sulle spalle: Cuadrado ricama in area per il numero 7, che controlla, manda al bar un difensore e insacca a pochi passi da Vicario.
Calano molto i ritmi nella ripresa, Allegri manda in campo Alvaro Morata al posto di Moise Kean e la Juve continua ad attaccare, provando un giro palla nel tentativo di addormentare la partita. Al 66′ arriva anche la doppietta personale di Vlahovic, la prima in bianconero: ben servito nello spazio da Morata, il classe 2000 supera Vicario con uno scavetto dolcissimo.
L’Empoli però non ci sta e accorcia le distanze al 76’: subito dopo un salvataggio di Bonucci, l’Empoli rimette la palla in area bianconera. La sfera schizza impazzita e si posa sui piedi di un La Mantia completamente smarcato. Szczesny infilato nell’angolino destro. 3-2 e tutto riaperto, ma non succede altro e la Juve trova un successo fondamentale.
Con i pareggi di Milan e Inter, la Juve si porta a meno sette dai rossoneri e torna a sognare lo Scudetto.