Accade anche questo. Succede che una delle migliori di sempre, nello sci azzurro femminile, dopo aver concluso una carriera esemplare si converta al giornalismo sul campo e per ben 36 anni abbia firmato su Il Giornale i suoi articoli e che da quelle colonne saluti il pubblico e quanti ne hanno invogliato l’interruzione di un percorso.
Una carriera che ha intrapreso con la medesima naturalezza con la quale ha indossato gli sci, segnata – inutile negarlo – anche dagli strascichi non sempre piacevoli delle proprie affermazioni su Sofia Goggia, rivale della figlia – a sua volta campionessa – Federica Brignone. Insomma, l’addio al giornalismo di Maria Rosa Quario, detta Ninna, è concatenato in maniera inequivocabile alla polemica scaturita dal minimizzare l’infortunio di Cortina che, così ravvicinato a pechino, rischiava di escludere Sofia dalla partecipazione ai Giochi.
- L'addio al giornalismo di Ninna Quario: le critiche a Sofia Goggia
- La polemica per la partecipazione a Pechino 2022
- Le critiche ai social
L’addio al giornalismo di Ninna Quario: le critiche a Sofia Goggia
A indurre a chiudere questa fase, legata al giornalismo, sono stati avvenimenti che hanno probabilmente assunto proporzioni quasi inaspettate se non fosse per la notorietà delle protagoniste e per il noto contrapporsi in una rivalità negata, ma presente, tra Sofia Goggia e Federica Brignone.
La Quario si riprende la sua libertà di ribadirsi estranea a certi meccanismi e ai social che hanno a suo avviso inquinato quella ricerca di indiscrezioni, retroscena e umori di un ambiente da lei amato e conosciuto come quello dello sci.
La polemica per la partecipazione a Pechino 2022
Un contesto da lei vissuto in prima persona tra gli anni Sessanta e Settanta e che, oggi, conosce attraverso i suoi figli:
“Molti, ne sono certa, penseranno che le polemiche seguite alle mie dichiarazioni durante l’ultima Olimpiade siano la causa di questa decisione, ma ciò è vero solo in parte. Diciamo che l’episodio è stato solo la goccia (per essere spiritosa potrei dire la Goggia) che ha fatto traboccare il vaso”, si legge in un passaggio del suo articolo.
Le critiche ai social
La Quario, che solo sabato scorso era stata stigmatizzata per quelle frasi da Sofia Goggia in un’intervista a Verissimo, non vuole cancellare nulla di quanto scritto o fatto. Imputa ai social, ai contemporanei meccanismi che animano un post studiati da social media manager e consulenti una parziale responsabilità.
“Era da un po’ infatti che motivazioni ed entusiasmo stavano venendo meno, perché rendermi conto che il giornalismo in cui ho sempre creduto non esiste quasi più, che le notizie non si trovano sul campo parlando e curiosando, ma vengono dettate dai social e poi elaborate a tavolino, con titoli a fare sensazione seguiti spesso da zero contenuti, bé, questo davvero non mi piace più. L’impressione, drammatica, è che ormai l’informazione sia manipolata, ai lettori o ascoltatori si propone solo un aspetto della realtà, un lato della medaglia, senza chiedersi se sia quella giusta da mostrare”, la sua riflessione su Il Giornale.
Certo il tempismo con il quale certe allusioni sono state fatte, nei confronti di Sofia Goggia, non hanno lasciato emergere quei tratti rivendicati nel suo ultimo articolo. Piuttosto asserire, addirittura minimizzare il problema al ginocchio accusato dalla campionessa dopo Cortina, a ridosso della presenza di Sofia a Pechino e delle sue gare più importanti, si sono prestate a diverse interpretazioni, forse appiattendo e semplificando una dialettica che avrebbe acquisito un peso differente e meritato maggiore spessore. Ma lontano dai Giochi.
VIRGILIO SPORT
