Non adotta che un linguaggio ruvido, severo ma altrettanto efficace: Fabio Capello, ex allenatore del Milan, della Juventus e della Nazionale Inglese e Russa, ha ricoperto anche il ruolo di dirigente e maturato un’esperienza tale da poter accendere in chiunque quel talento, anche inespresso e non palese. Questa introduzione per sottolineare quanto sia più che una boutade la frase pronunciata da Capello all’indirizzo di Alex Del Piero, insostituibile capitano della Juventus, che Don Fabio ha già proiettato tra gli allenatori di prima fascia della prossima generazione.
Champions, l’analisi di Del Piero di Malmoe-Juve
“Per la Juve questa vittoria lascia tanto – ha detto nel post partita di Sky -. Serviva una vittoria convincente e farlo con questa padronanza… Così la Juve ritrova anche la serenità e un gioco più brillante, forse è più adatta all’Europa che al campionato, dove si gioca un calcio diverso. E’ il miglior segnale che potesse dare, ovviamente poter recuperare giocatori come Cuadrado o Dybala è tanto per i bianconeri”.
“Parli già da allenatore”, ha detto Capello dopo la sua analisi.
La sua considerazione, più che una battuta, durante il post partita della Juventus potrebbe avere una evoluzione interessante. Non era proprio Del Piero, d’altronde, ad aver mostrato sui social il manuale? E non era proprio Capello che aveva forgiato il carattere del capitano della Juve, prendendo anche decisioni impopolari all’epoca che Alex ha saputo gestire egregiamente? Non furono queste qualità personali che lo resero così solido, pragmatico e comunque carismatico all’interno dello spogliatoio?
La frase dell’ex tecnico sarebbe più che una mera ipotesi, ma una sorta di incoraggiamento ad intraprendere un nuovo percorso professionale, oltre a quello imprenditoriale che l’ex numero 10 bianconero ha deciso di seguire dopo la fine della sua carriera da giocatore. I tratti dell’allenatore ci sono, lo stile e la competenza anche.
L’elogio di Del Piero e Capello per Cuadrado
Ma per Capello, non c’era da evidenziare solo un plausibile futuro in panchina di Pinturicchio, per citare l’Avv. Agnelli, ma altro da analizzare e sottoporre all’attenzione del pubblico: il ruolo di Cuadrado.
“E’ quello che fa la differenza. Perché oltre alla velocità ha qualità, se fosse anche più cattivo sottoporta parleremmo di un altro Di Stefano”.
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