La Roma vince la Conference League nel segno di Zaniolo: Feyenoord Ko

I giallorossi grazie al gol di Zaniolo al 32' del primo tempo si portano a casa la prima edizione della Conference League.

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La Roma vince la prima edizione della UEFA Conference League. Battuto il Feyenoord di Slot per 1-0 a Tirana grazie alla rete nel primo tempo del classe 1999 Nicolò Zaniolo.

Impresa storica dei giallorossi, che non giocano una gran partita da un punto di vista dello spettacolo, difendendosi alla grande e sfruttando una delle poche occasioni offensive capitate nel corso del match. Feyenoord che fa la partita, tiene palla molto di più dei giallorossi ma grazie a una super difesa e a un Rui Patricio sicuro, la banda dello Special One riesce a portarsi a casa la Coppa.

Questo successo avrebbe garantito l’accesso diretto all’Europa League, ma visto che la Roma è già qualificata per la competizione questa vittoria non cambia nulla per la prossima stagione, se non il prestigio di essere la prima squadra italiana dal 2010 a vincere qualcosa a livello internazionale.

Olandesi che dominano il gioco, ma Zaniolo porta in vantaggio la Roma

Il primo tempo è sostanzialmente un copione unico. Il Feyenoord ha deciso di scendere in campo per fare la partita, tiene tanto il pallone tra i piedi e fa corriere i giallorossi alla follia, mentre la squadra di Mourinho si copre e riparte velocissima con Zaniolo, Abraham e Zalewski.

Al 17′ esce Mkhitaryan, che aveva recuperato all’ultimo ma deve cedere per il riacutizzarsi dello stesso problema al flessore di un mese e mezzo fa. Al suo posto Sergio Oliveira.

La Roma si rende pericolosa con alcune idee individuali, come la giocata d’esterno di Pellegrini per Zaniolo (leggermente troppo lunga). È però proprio il classe 1999 a trovare al 32′ la rete che porta in vantaggio la Roma. Mancini la scodella in area proprio per Zaniolo, che sfrutta l’errore di Trauner, si allunga con l’esterno e riesce a bucare Bijlow in uscita. 1-0 Roma.

L’ultimo pericolo del primo tempo per la Roma è un tiro da fuori di Kokcu, che Rui Patricio blocca in due tempi.

Assalto olandese nella ripresa. La Roma regge e vince la prima edizione della Conference League

La banda di Slot esce dagli spogliatoi ancora più agguerrita rispetto al primo tempo, dominando il campo e colpendo due legni nei primi 10 minuti della ripresa. Prima un auto-palo di Gianluca Mancini dopo un centro basso di Sinisterra, poi la recupera Til che chiama a un miracolo vero e proprio Rui Patricio. Successivamente ci prova Malacia da fuori area, con Rui Patricio che si esibisce in un tuffo clamoroso che manda la palla sul palo.

Non si attenua la pressione del Feyenoord, con Dessers e Nelson che ci provano senza trovare la via del gol, ma i giallorossi non escono dalla loro metà campo se non per qualche contropiede isolato, e sembrano proprio questi gli ordini dello Special One.

Al 73′ pericoloso Veretout neo entrato con un destro incrociato sugli sviluppi di un angolo, deviazione di un difensore e gran riflesso di Bijlow che para.

Nel finale saltano tutti gli schemi, l’arbitro concede cinque minuti di recupero ed è un tutti contro tutti, ma la Roma tiene anche in questo caso, hanno dato tutto fino alla fine e si porta a casa il trofeo meritatissimo, dopo una campagna stupenda.

Roma-Feyenoord, come ha arbitrato Istvan Kovacs

L’arbitro di origine rumena dirige bene questa prima finale della storia di Conference League. Non ci sono particolari episodi da VAR, e i due possibili si concludono con un nulla di fatto.

Il primo nel primo tempo, un possibile tocco di mani di Cristante in area. Il secondo una trattenuta su Abraham, involato verso la porta olandese. Qualche dubbio sul secondo episodio, poteva essere fallo da ultimo uomo, ma Kovacs non ha ritenuto la trattenuta sufficientemente importante per assegnare punizione e cartellino rosso. In una finale, un metro di giudizio che ci sta.

Promosso in questo caso Kovacs, la partita è stata tutto sommato tranquilla (un minimo di accenno di rissa nell’area giallorossa). Bene così, ci piace.

Roma-Feyenoord, il tabellino

Roma-Feyenoord 1-0

FEYENOORD (4-2-3-1): Bijlow; Geertruida, Trauner, Senesi, Malacia; Kokcu, Aursnes; Nelson, Til, Sinisterra; Dessers. All. Slot

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho

Gol: Nicolò Zaniolo: 32′

Arbitro: Istvan Kovacs

Ammoniti: Trauner 25′, L. Pellegrini 37′, Rui Patricio 84′

Roma-Feyenoord: i migliori e i peggiori

Nicolç Zaniolo 8: Un suo gol regala il primo trofeo europeo della Roma da parecchi decenni a questa parte. L’uomo del destino, dopo due crociati si meritava questa soddisfazione.
Pellegrini 6,5: Il capitano giallorosso prova a non cedere anche quando il Feyenoord avanza. Quando ha la palla tra i piedi sembra sempre che possa nascere qualcosa. Imprevedibile.
Abraham 6: L’inglese ha già scritto parecchi record con la maglia della Roma, ma questo successo mette la ciliegina sulla torta di una stagione memorabile.
Rui Patricio 7: Almeno due o tre interventi fondamentali che tengono in vita la Roma. Dopo anni di magra, finalmente nella Capitale un portiere affidabile e dall’esperienza sconfinata.
Smalling 7: Manca un intervento nella ripresa, ma per il resto il britannico è perfetto nel contenere le folate offensive olandesi. Partito in sordina, Smalling si è preso la difesa giallorossa per la seconda volta.

Sinisterra 6,5: Ha tante occasioni disponibili ma non trova mai la rete. Peccato, perchè come sempre la qualità è enorme.
Dessers 6: Vedi sopra, anche il centravanti del Feyenoord non riesce a trovare la via del gol nonostante un dominio territoriale imbarazzante.
Kokcu 6: Pericolosissimo nella ripresa, padrone del centrocampo per tutta la gara. Fa il massimo, gli manca il guizzo decisivo.
Senesi 6,5: Attentissimo in difesa su Zaniolo, regge bene per tutta la gara. In generale tutto il Feyenoord gioca bene come la Roma, l’episodio ha fatto la differenza.

La Roma vince la Conference League nel segno di Zaniolo: Feyenoord Ko Fonte: Getty Images

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