Bruttissima avventura per la tuffatrice trentina Francesca Dallapè. L’atleta dell’Esercito ha sorpreso dei ladri in casa e, scappando con la figlia in braccio, si è procurata delle contusioni che, a suo dire, metterebbero in dubbio la sua partecipazione a Tokyo 2020. Come se non bastasse, i ladri hanno rubato anche tutti i trofei della 33enne. E’ stata la stessa azzurra, su Instagram, a raccontare quanto accaduto, anche con dovizia di particolari.
“Ieri sera, rientrando in casa con mia figlia Ludovica, mi sono trovata a vivere un momento di grande terrore – ha scritto la Dallapè – Aprendo la porta, al buio ho trovato due sagome… Non riesco nemmeno a descrivere ciò che ho provato in quel momento. Una paura devastante, ma avendo mia figlia in braccio, per fortuna lo spavento si è trasformato in forza e ho reagito per proteggerla”.
“Ho urlato tantissimo, a pieni polmoni, per farmi sentire e sperare che loro andassero via – ha poi proseguito -. Nel frattempo sono scappata il più veloce possibile, ma purtroppo nella corsa disperata sono caduta e per far sì che non si facesse male Ludovica, le ho fatto da scudo e mi sono procurata delle contusioni che ancora non so definire quanto incideranno nella mia carriera!”.
“Nel frattempo con le mie urla i ladri sono andati via ed io sono rientrata in casa – ha aggiunto -. Non vi descrivo il disastro, tutto sotto sopra, mi sono sentita violata nella mia intimità, ma la cosa più brutta è stato scoprire cosa avevano portato via…”.
“Le medaglie più importanti della mia carriera: 8 ori europei, 2 argenti mondiali e la medaglia olimpica… Tutte quante!!!! – ha esclamato -. Mi sono sentita portare via tutto… La fatica, anni di lavoro duro, i miei ricordi e momenti di gioia ed emozione”.
“Quelle medaglie non hanno alcun valore economico ma hanno un valore affettivo, morale… Le custodivo con gelosia in un cofanetto…” ha concluso la sfortunata tuffatrice.
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