Cos’è la tanatoprassi? Il vocabolario spiega: “è l’insieme delle cure rivolte e del «trattamento estetico delle salme prima delle esequie». La parola deriva dal greco thanatos ‘morte’ e praxis ‘pratica’. Il professionista che svolge i trattamenti di tanatoprassi è definito tanatoprattore. Cosa c’entra con Dybala e la moglie? Semplice, Oriana Sabatini, la compagna della joya, ha una vera passione per questa pratica.
- La rivelazione di Oriana Sabatini
- Dybala convinto a seguire la moglie
- La scelta di dedicarsi alla tanatoprassi
La rivelazione di Oriana Sabatini
La moglie di Dybala, nel suo podcast ‘Dove andiamo quando sogniamo’, ha rivelato il suo curioso hobby: “Daniel, il proprietario dell’impresa di pompe funebri, mi chiama e mi dice “Ori, adesso arriva un cadavere tra mezz’ora. Sei pronta a venire?” E ovviamente ho detto di sì, erano le 22, avevo già cenato, non avevo altro da fare. C’era una partita tra il Brasile e non so chi, c’era Paulo che voleva vederla ma ho pensato: farò qualcosa di utile, andrò alle pompe funebri”.
Dybala convinto a seguire la moglie
Sabatini continua: “Ovviamente quando lo dico a cena tutti dicono “oh no, peccato, te ne vai…”. Ho chiesto se qualcuno voleva accompagnarmi e tutti si sono interessati, perché ovviamente tutti vogliono spettegolare. Ebbene, alla fine Paulo ha finito per accompagnarmi e mi ha detto “non preoccuparti, resto lì all’impresa di pompe funebri e faccio un giro. Lui è rimasto lì e mi ha accompagnato”.
Oriana Sabatini, che ha frequentato corsi di tanatoprassi, ha già rivelato che “sin da piccola la morte ha attirato la mia attenzione. Ero sempre molto curiosa. Dovendo andare a vivere all’estero ho pensato a cosa fare della mia vita, da qui nasce lo studio della tanatoprassi”.
La scelta di dedicarsi alla tanatoprassi
“Non potevo credere che esistesse questa carriera da tanatopratico. Allora ho pensato: cosa posso fare per soddisfare questi desideri e questo fascino che ho? Ho scoperto questa carriera che si può fare in breve tempo tempo… È una carriera bellissima. A differenza del lavoro che facciamo, è qualcosa di molto anonimo. A volte non vedi la famiglia e la persona per cui lo fai non ti ringrazia“.