L’esonero di Ronald Koeman da allenatore del Barcellona ha improvvisamente aperto nuovi scenari circa il futuro tecnico del club blaugrana.
Lo stato maggiore del club catalano ha deciso di prendere tempo cautelandosi con la soluzione ad interim rappresentata da Sergi Barjuán, guida tecnica della squadra ‘B’.
Trattasi di una scelta puramente transitoria perché la dirigenza capeggiata dal presidente Laporta sta lavorando alacremente per affidare la panchina a Xavi con il quale dare sbocco ad un nuovo ciclo.
Lo spagnolo, attualmente, allena l’Al Sadd in Qatar dalla stagione 2019-2020 e si trova vincolato da un contratto siglato nero su bianco sino al 2023.
Non essendovi una clausola che possa liberarlo in caso di chiamata da parte della società che lo ha lanciato, le parti sono al lavoro per trovare la chiave che sbrogli la situazione.
I rumors si fanno sempre più insistenti ma nel frattempo l’Al Sadd è intervenuto in via ufficiale chiarendo, attraverso un comunicato, la posizione dell’allenatore: “In risposta alle voci circolate di recente, il gruppo dirigenziale dell’Al Sadd conferma che Xavi ha due anni di contratto con il club ed è pienamente concentrato sulle prossime sfide che attendono la squadra con l’obiettivo di mantenere la testa della classifica e di difendere il titolo”.
Il Barcellona dal canto suo vorrebbe Xavi già in panchina per il match di Champions League di martedì 2 novembre in casa della Dinamo Kiev.
Di contro però c’è la volontà del club di Doha che vorrebbe trattenere l’ex centrocampista in vista dello scontro diretto di campionato contro l’Al-Duahil per poi dare il via libera al suo ritorno a Barcellona in concomitanza della sosta per le nazionali.