Forse solo gli juventini più accaniti e con la memoria forte si ricordano di Armand Traoré. Era considerato un terzino sinistro di sicuro avvenire, invece oggi alla soglia dei 30 anni è da tempo finito nel mucchio di giocatori promesse mancate, non trova più una squadra e ammette: “La mia situazione è purtroppo molto difficile”.
Eppure quando nell’estate del 2010 fu prelevato in prestito dall’Arsenal per metterlo a disposizione di Gigi Delneri, sono stati in molti a pensare che quello messo a segno dalla Juventus fosse un buon colpo.
Il club bianconero infatti, a fronte di un esborso relativamente basso (le cronache di allora parlano di 600mila euro), prendendo Armand Traoré si era garantito un giocatore considerato da molti in ascesa che avrebbe potuto rappresentare un’ottima alternava a sinistra in una Juve ancora lontanissima dall’essere lo schiacciasassi degli ultimi 9 anni.
In realtà, l’unica stagione italiana dell’esterno senegalese scivolò via tra diversi problemi fisici che ne limitarono il rendimento e appena dodici presenze tra Serie A (10) ed Europa League (2). Un vero peccato per Traoré che avesse sfruttato meglio la situazione avrebbe potuto ritrovarsi l’anno successivo alla corte di Antonio Conte, capace di iniziare il ciclo vincente della Juve. Ma lui si giocò decisamente male l’esperienza in bianconero.
Si infortunava a ripetizione: addirittura è riuscito a rompersi dopo 30 secondi dall’inizio della partita con la Samp… Un ospite fisso dell’infermeria con una raffica di infortuni muscolari che ne limitarono il rendimento. E poi la difficoltà ad ambientarsi in una squadra ancora in cerca d’identità. Finì in fretta ai margini del progetto che Marotta aveva in testa, nonostante in rosa non ci fossero terzini eccezionali: Fabio Grosso ormai a fine carriera, Chiellini ormai più utilizzato al centro e poi Grygera, Motta e De Ceglie.
Tornato all’Arsenal, Traoré ha poi iniziato un lungo girovagare che l’ha portato al QPR, al Nottingham Forest, al Cardiff e a Caykur Rizespor in Turchia ed oggi, a 30 anni, è svincolato e in cerca di una nuova sistemazione.
L’ex difensore bianconero, in un’intervista rilasciata a TuttoJuve, ha spiegato come sia difficile trovare oggi una nuova squadra e come spera di poter presto iniziare una nuova avventura. “La mia situazione è purtroppo molto difficile. La pandemia ha reso le cose ancora più difficili, ma continuo a sperare di trovare un club che mi dia la possibilità di giocare allo sport che ho più amato nella mia vita”.
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