La stagione di Serie A si è conclusa. I verdetti ci sono, abbiamo le quattro squadre italiane in Champions League, quindi parrebbe che le polemiche arbitrali per tre mesi possano andare in soffitta, ma c’è ancora da analizzare un utlimo punto, ovvero il bilancio finale degli errori dei direttori di gara che potrebbero aver influito sulla classifica. Come di consueto a farlo per la Gazzetta dello Sport è il giornalista Carlo Nesti, che da anni ha creato un metro di misura chiamato appunto “arbitrometro”.
Direttori di gara sotto osservazione – Lui stesso ha spiegato di che cosa si tratta: “L’arbitrometro è un sistema, inventato da me, e realizzato da Massimo Fiandrino, che conteggia gli errori commessi dagli arbitri, e non corretti dal Var, secondo la moviola del lunedì de La Gazzetta dello Sport”. Ma come sono andate le big di Serie A? Chi ha davvero motivo di recriminare e chi invece ha avuto qualche disattenzione a favore?
Ecco il bilancio – Secondo Nesti ecco come sono andate le cose nell’ultimo campionato: “Dopo 38 giornate di campionato, ecco la situazione definitiva delle 8 grandi della Serie A. Errori a favore: Juventus 40, Fiorentina 32, Inter 30, Milan e Roma 25, Lazio 21, Napoli e Torino 18. Errori contro: Torino 49, Inter 45, Milan 41, Juventus e Napoli 25, Fiorentina, Lazio e Roma 19. Il conteggio tiene in considerazione gli errori commessi, a proposito di gol, rigori, fuorigioco, espulsioni e punizioni. La squadra con più rigori a favore è l’Inter, a quota 9, mentre quella con più rigori contro è la Roma, a quota 7″.