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Lazio, Lotito non dimentica lo sgarbo di Inzaghi e come si sentì tradito

Il presidente biancoceleste rimase malissimo quando il tecnico piacentino decise di andare all'Inter dopo aver garantito che sarebbe rimasto a Roma

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Nessuno prima e nessuno finora dopo aveva mai resistito tanto tempo con Claudio Lotito: quella di Simone Inzaghi con la Lazio è stata una lunghissima storia d’amore, interrotta però in maniera brusca dopo 20 anni di matrimonio. Prima da giocatore, poi da allenatore della primavera quindi da tecnico della prima squadra dal 2016 al 2021 Simone è stato un’icona biancoceleste ma il modo con cui lasciò Roma per andare all’Inter nessuno l’ha dimenticato, men che mai Lotito.

Il tradimento di Inzaghi non fu mai digerito dalla Lazio

Come andarono le cose lo ricordano tutti: Inzaghi aveva dato il suo ‘sì’, dopo una lunga trattativa con Lotito, alla firma sul rinnovo. Prima l’accordo verbale poi la cena per sancire un nuovo ciclo. Quando però arriva la chiamata di Marotta Simone tentenna. Era atteso a Formello per firmare davanti al segretario generale Calveri. Le carte, già siglate dalla controparte Lotito, andavano solo compilate. Non si è presentato, ha chiamato il presidente e ha detto no. L’offerta dell’Inter, superiore il doppio di quella della Lazio, gli ha fatto cambiare idea: 4 milioni di euro netti più uno di bonus.

“Mi ha detto che non aveva più stimoli, che non avrebbe avuto più la forza di trasmettere carica ai giocatori. Sono deluso sul piano personale, ha cambiato idea dalla sera alla mattina”, confidò all’epoca Lotito che anche ora, a distanza di anni, non ha dimenticato.

Lotito sa che Inzaghi è sempre legato alla Lazio

Intervistato da notizie.com il presidente della Lazio dice: “Le belle parole di Inzaghi alla Lazio? Mi hanno fatto molto piacere. Quando parlano bene del nostro club come non posso essere contento, anche se allo stesso tempo questa società a lui ha dato tanto, tantissimo. Se voglio bene a Simone? Ma certo che gli voglio bene. So allo stesso tempo quanto lui sia ancora legato alla Lazio, non è che le cose si possono dimenticare così. Simone è un bravo ragazzo e io non non ho mai augurato il male a nessuno, figuriamoci a Simone che per me è stato come un figlio, poi il lavoro è un’altra cosa…”.

Lotito non ha dimenticato lo sgarbo del 2021

Ed è una cosa che ancora brucia: “Di sicuro qualcosa non ho dimenticato, soprattutto come è andato via Simone Inzaghi dalla Lazio, ma è anche vero che sono passati quasi tre anni e che di acqua sotto i ponti ne è andata tanta, quindi il rancore non c’è più”.

“Dal punto di vista personale non ci sono problemi, se ci sarà la possibilità ci saluteremo, ma è già successo altre volte. Non è un problema. Inzaghi primo con l’Inter? A me non interessa, io guardo solo la Lazio, mi interessa e sono attento solo a quello, di tutto il resto poco importa, guardo il campo e speriamo di fare delle buone cose, domani di sicuro faremo la nostra partita e cercheremo di fare le cose fatte bene, ma su questo sono ottimista…”.

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