Quando la Roma lo prese dal Chelsea scatenò l’entusiasmo dei tifosi giallorossi ma Pedro con quella maglia ha giocato un solo anno, scaricato senza problemi a fine stagione. A lasciarlo in Capitale fu la Lazio con Sarri, che lo conosceva bene per averlo avuto con i Blues, pronto a non lasciarsi scappare l’occasione per portarlo in biancoceleste, dove oggi lo spagnolo è un idolo. L’attaccante non risparmia una frecciata alla sua ex squadra e scatena una polemica sui social.
La bordata di Pedro alla Roma
Intervistato da Il Messaggero, Pedro non ha girato attorno al tema legato al suo passato in giallorosso: “Non voglio raccontare vicissitudini sulla Roma e Mourinho, sono il passato, anzi hanno preso la miglior decisione all’epoca. Li ringrazio per avermi ceduto alla prima squadra della capitale, ovvero la Lazio. Io voglio continuare in Serie A, dove c’è tanta concorrenza, e sono stato accontentato”.
L’attaccante ha poi commentato le parole di Baroni che aveva detto in ritiro che lui avrebbe giocato almeno per altri 3-4 anni: “Non lo so. Io gli avevo fatto presente come fossi in scadenza di contratto e che questo poteva essere l’ultimo anno. E lui – conclude – dopo avermi osservato per tutti gli allenamenti in ritiro, aveva voluto farmi un regalo con il suo pensiero: ‘I più giovani devono guardarti, imitarti e correre forte quanto te, prima che tu smetta”.
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La promessa di Pedro
E Pedro ha sempre inciso nei derby. Non promette un altro gol e un altro ballo sulle note della Carrà il 5 gennaio nella prossima stracittadina ma lo sogna: “Lo spero, è una sfida complicata. Ormai anche io vivo la passione e l’emozione dell’evento. Sento tanto la partita e diventa più difficile, anche se ho già segnato. La data è lontana, prima battiamo le altre. Voglio vincere un trofeo e per riuscirci sono pronto a tuffarmi nella Fontana di Trevi. Se mi danno il permesso e non mi arrestano”.
L’attaccante ha poi commentato le parole di Baroni che aveva detto in ritiro che lui avrebbe giocato almeno per altri 3-4 anni: “Non lo so. Io gli avevo fatto presente come fossi in scadenza di contratto e che questo poteva essere l’ultimo anno. E lui dopo avermi osservato per tutti gli allenamenti in ritiro, aveva voluto farmi un regalo con il suo pensiero: ‘I più giovani devono guardarti, imitarti e correre forte quanto te, prima che tu smetta'”.
Scoppia la polemica sui social
Fioccano le reazioni sul web: “Ditegli che da quando se ne è andato abbiamo vinto una conference league e sfiorato l’Europa league. In questi anni lui cosa ha vinto?” e poi: “Non ti abbiamo ceduto ma regalato. Lazio prima squadra è un falso storico e poi magari non ci arrivi al derby” e anche: “GNE GNE GNE… A Pedro c’hai quasi quarant’anni… Ma falla finita”
C’è chi scrive: “Ma è necessario fare queste dichiarazioni per aumentare sempre più l’odio tra tifosi? Vengono pagati milioni di euro per essere professionisti, non per essere tifosi da bar” e poi: “Passare da vincere i trofei col Barcellona e mondiali a questo. Anvedi che disastro pedrito si é immedesimato alla provincialità del raccordo” e ancora: “Ho sempre rispettato Pedro, ma queste parole francamente poteva evitarle, caduta di stile da un campione al tramonto, spero per lui che ne sia valsa per dei like scendere a certi livelli da asilo mariuccia”.
Il web è scatenato: “A me sembra che ancora rosica perché nonostante il suo curriculum Mourinho lo ha mandato ad allenarsi al campo B con gli scarti, i vari Bianda, Coric, Gonzalo Villar… ecc. ecc.” e infine: “ppena scoperto che questo gioca ancora. Pensavo si fosse ritirato”.