Erano altri tempi, era un altro calcio, era il 23 maggio 1915 e il campionato di Prima Categoria, l’antesignana della Serie A, venne bruscamente interrotto a causa dell’ingresso dell’Italia nell’evento bellico. Il titolo (sarebbe un errore storico parlare di scudetto, in quanto il tricolore sul petto venne apposto solamente dal 1924) venne assegnato nel 1920 al Genoa e fu, oggi come allora, oggetto di polemiche. Il Genoa, infatti, vinse uno dei sei gironi in cui venne diviso il campionato ma agli spareggi per la finalissima il campionato venne interrotto e, pare, che nel primo spareggio contro il Torino, i rossoblu incassarono ben sei reti. La Lazio, invece vinse il proprio girone e guadagnò l’accesso alla finalissima nazionale, laureandosi campione dell’Italia meridionale. Inspiegabilmente, però, il titolo venne assegnato al Genoa, facendo imbestialire i granata, ma soprattutto la Lazio che si sentiva Campione in pectore.
Nella giornata di ieri, sabato 5 novembre, l’avvocato Gianluca Mignogna, insieme a molti sostenitori laziali del Comitato Consumatori Lazio, ha organizzato un sit-in di protesta sotto la sede della FIGC per chiedere, finalmente, l’assegnazione ex-aequo del titolo 1915. Il comitato di Mignogna nel 2015 presento formale richiesta alla Federazione, insieme al Genoa, al Torino ed al Bologna per l’assegnazione degli scudetti del 1925 e del 1927. La Figc si prese del tempo per chiedere il parere storico a diversi studiosi “super partes” ma la situazione si arenò nel 2018 con il commissariamento della Federazione. “Oggi per noi è l’ultima chiamata verso la Figc. Aspettiamo un segnale, altrimenti abbiamo già pronte prossime iniziative per rivolgerci ad altri enti e istituzioni. Non posso dire di più per il momento, ma sappiate che la Figc non è l’unico organo competente in materia”, queste le parole dell’Avvocato Mignogna. Sulle note della Canzone del Piave, intonata alla manifestazione, il Comitato passa la palla alla Figc e vedremo se l’assist verrà colto da chi di dovere.