Un bel salto in tutti i sensi quello che ha fatto Trey Kell da Varese a Milano.
Il Play si sta sempre più introducendo nella nuova realtà dell’Olimpia Milano in emergenza infortuni+Covid dopo i primi mesi in Italia passati con la maglia della Pallacanestro Varese. Naturale che piombare in una società come Milano non sia facile e serva un cambio di mentalità netto.
Intervistato da Luca Chiabotti per La Repubblica Milano, Trey Kell racconta il suo ambientamento all’Olimpia Milano e non lesina di dichiarare apertamente i suoi obiettivi per la stagione.
“Le cose stanno filando abbastanza lisce, tutti all’Olimpia stanno facendo un grande lavoro per mettermi a mio agio, farmi sentire come se fossi qui da inizio stagione ed essere me stesso in campo. Conosco già la città, ci sono venuto qualche volta da Varese, mi piace e sono molto eccitato dal poter giocare in una grande squadra nella competizione più importante al mondo dopo la Nba”.
A proposito di mentalità di cui parlavamo prima, ecco cosa ne pensa Kell: “Credo che l’aggiustamento maggiore da fare a Milano riguardi la mentalità, perché ovviamente all’Olimpia ho molti compagni che hanno scritto la storia del basket europeo e non avrò sempre la palla in mano col compito di segnare molto come nelle mie precedenti esperienze. Però non mi ritengo un giocatore egoista, sono sempre disponibile a riconoscere quando è il momento di sostenere altri compagni per vincere”.
“Sono felice dell’occasione che mi ha dato Milano. Avevo un’offerta dalla Cina, ma il mio obiettivo è vincere l’Eurolega. Non sono venuto all’Olimpia per competere o fare bella figura ma per conquistare il titolo. L’Armani è una grande squadra e ha una reale possibilità di riuscirci”.