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Salernitana, la pronuncia del Tar del Lazio: i campani restano in serie C. Le motivazioni e i possibili scenari

Convertito il rito da speciale a ordinario: i tempi si dilatano, tutto rimandato all'udienza di trattazione nel merito, continua la battaglia in sede di giustizia sportiva

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

“Il rinvio dei playout non ha inciso su iscrizione e ammissione”. Così il Tar del Lazio sul ricorso della Salernitana, scivolata in Serie C dopo aver perso lo spareggio per non retrocedere contro la Sampdoria (2-0 all’andata, 3-0 a tavolino al ritorno in seguito all’interruzione della gara per le intemperanze di parte dei supporters granata). I giudici amministrativi hanno, dunque, convertito il rito da speciale a ordinario e rimandano all’udienza di trattazione nel merito.

Ricorso Salernitana, il Tar del Lazio converte il rito da speciale a ordinario

Stando alle valutazioni del Tar del Lazio, la decisione di sospendere il playout contro il Frosinone, assunta dal presidente di Lega B, Paolo Bedin, lo scorso 18 maggio, non ha avuto un reale impatto sull’iscrizione e l’ammissione al prossimo campionato e la Salernitana non doveva rivolgersi alla sezione speciale del Coni, com’era stato già sentenziato dal Collegio di Garanzia.

Pronunciandosi sul ricorso della Salernitana (Comune di Salerno ad adiuvandum), per l’annullamento dei provvedimenti, la richiesta di rigiocare i playout o in subordine, a titolo risarcitorio, l’ammissione nel campionato di serie B con un format a 21 squadre, il Tar del Lazio ha convertito il rito da speciale a ordinario, accogliendo quanto avevano eccepito Lega, Figc, Frosinone e Sampdoria. Il Tar ha poi trattenuto la causa e ha rimandato all’udienza di trattazione nel merito, a data da destinarsi.

Perde quota il ricorso della Salernitana davanti alla giustizia ordinaria

In sostanza perde quota il ricorso della Salernitana davanti alla giustizia ordinaria, soprattutto se nell’udienza di merito il Tar del Lazio dovesse poi dichiarare inammissibile il ricorso ribadendo che la decisione della Lega non ha inciso su ammissione ed iscrizione. La battaglia legale davanti alla giustizia sportiva, che sta per approdare in secondo grado, invece, continua. Dopo il ricorso granata, in seguito alla bocciatura davanti al Tribunale Federale Nazionale, la Corte federale d’Appello, ha fissato la prossima udienza al prossimo primo agosto.

Serie B a 21 squadre, si riduce la possibilità di una variazione di organico

Si riduce in maniera netta la possibilità di ottenere la variazione dell’organico della Serie B a 21 squadre. Con il provvedimento pubblicato in mattinata, il Tar ha deciso che: “Con separato provvedimento, si procederà comunque alla definizione del merito della controversia, avendo tutte le parti – costituite e presenti – rinunciato a verbale ai termini processuali posti a garanzia del contraddittorio di cui al citato art. 119, comma 2, cod. proc. amm. Per questo motivo Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) dispone la conversione del rito nei sensi di cui in motivazione. Riserva di successivo provvedimento per la definizione del merito della controversia”.

Semaforo rosso al rito speciale senza la trattazione del merito ma con decisione in tempi brevi, con la sottolineatura del provvedimento riservato solo ai provvedimenti di immediata esclusione o non ammissione ai campionati. La rinuncia ai termini di difesa da parte delle controparti permetterà però di arrivare a sentenza in tempi brevi. Servirà un nuovo iter per poter discutere sulla possibilità dell’inserimento della Salernitana per la B a 21 squadre.

Assolta la Lega da eventuali errori o vizi di forma. Nelle motivazioni, in particolar modo, il Tar sottolinea “che il comunicato ufficiale della LNPB n. 211 del 18 maggio 2025, con cui il Presidente della stessa LNPB ha disposto il rinvio delle gare di play-out “a data da destinarsi” non ha inciso in maniera diretta – ma semmai in maniera meramente indiretta – sulla partecipazione a competizioni professionistiche, non avendo lo stesso attribuito alcun titolo sportivo né disposto alcuna retrocessione nella categoria inferiore, né ordinato alcuna esclusione, nella misura in cui ha semplicemente disposto il rinvio delle gare di Play-Out del Campionato di causa, in programma il 19 e il 26 maggio 2025, “a data da destinarsi”, sul presupposto della tutela dell’equa competizione e per salvaguardare la regolarità del Campionato”.

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