Tra Fiorentina e Cremonese prevale la volontà di non prenderle, o quanto meno di preservare le energie dopo che nella sfida dell’andata Cabral e Nico Gonzalez avevano orientato a sufficienza il discorso qualificazione: sarà la Viola a contendere la Coppa Italia ’22-’23 all’Inter campione in carica nella finale dell’Olimpico.
Tra Fiorentina e Cremonese vince la noia
Vincenzo Italiano preserva i diffidati Amrabat e Martinez Quarta per l’eventuale finale: non è un primo tempo elettrizzante quello che Fiorentina e Cremonese presentano ai 30 mila tifosi del Franchi, perché per vedere le prime occasioni bisogna aspettare la mezz’ora. L’inzuccata di Igor è controllata da Sarr senza patema, mentre è Lochoshvili ad anticipare in scivolata Cabral, cercato dallo sgusciante Nico Gonzalez: a una misura del cross da rivedere, calibrata da Mandragora prima e da Dodò poi, fa seguito il colpo di testa targato Castrovilli, che non inquadra la porta sul duplice fischio.
Ballardini molla gli ormeggi, ma non trova il vantaggio
Sono Valeri e Dessers le armi inserite da Davide Ballardini, che chiede ai grigiorossi una sterzata che scardini i ritmi bassi e lo scacchiere tatticamente bloccato: Ranieri sventa in angolo su Dessers e Terracciano esce su Pickel. A Nico Gonzalez e Mandragora, il primo con una conclusione a rientrare, il secondo con un tentativo da ingresso area, la mira difetta, e infine è Cabral a sfiorare il vantaggio nella maniera più nitida a una manciata di minuti dal 90′: come nel 1987 la Cremonese accarezza il sogno della finale, che i gigliati disputeranno per la undicesima volta, sognando il bis in campo europeo.
Fiorentina-Cremonese, i migliori e i peggiori
Dodò 6 – Attento in marcatura, incappa nel giallo per il contatto affibbiato a Ferrari
Sarr 6.5 – Non è chiamato a parate trascendentali, ma denota un buon posizionamento tra i pali e nelle uscite
Afena-Gyan 5.5 – La Cremonese nel primo tempo gioca di rimessa, ma lo lascia alla più cupa solitudine
Nico Gonzalez 6.5 – Rincula a creare gioco e costringe all’ammonizione Ghiglione, con il passare dei minuti si spegne
Quagliata 6 – Prezioso nel limitare le linee di passaggio
Dessers 6.5 – Il suo ingresso in campo è una iniezione di fiducia per i lombardi, che sono però evanescenti
Amrabat 6 – Fa il compitino da subentrato, basta a dirigere il controllo dell’operazione-finale
Mandragora 6.5 – Gara di sostanze in cabina di regia, per l’ex Genoa una stagione assai positiva
Lochoshvili 6.5 – Si sacrifica in fase di chiusura e raddoppio in più di una occasione, sufficienza più che meritata per il georgiano
Fiorentina-Cremonese, il tabellino
FIORENTINA-CREMONESE 0-0
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Milenkovic, Igor (65′ Ranieri), Biraghi; Mandragora, Castrovilli (83′ Amrabat); Ikonè (65′ Sottil), Barak, González (90’+1 Kouamé); Cabral. A disp.: Cerofolini, Vannucchi, Jovic, Saponara, Terzic, Venuti, Martinez Quarta, Duncan, Bianco, Brekalo. Allenatore: Vincenzo Italiano.
CREMONESE (4-2-3-1): Sarr; Sernicola, Ferrari, Lochoshvili, Quagliata (68′ Buonaiuto); Pickel, Meitè, Ghiglione (46′ Valeri), Galdames, Okereke (56′ Dessers); Afena-Gyan (70′ Castagnetti). A disp.: Carnesecchi, Saro, Vásquez, Ciofani, Bianchetti, Acella, Benassi, Basso Ricci. Allenatore: Davide Ballardini.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli
AMMONITI: Ghiglione (C), Dodò (F).