Leandro Castan sta vivendo una nuova primavera a Cagliari.
L’ex difensore di Roma e Torino ha ritrovato continuità in Sardegna dopo aver vissuto un momento difficilissimo a causa di un cavernoma al cervello, problema poi fortunatamente superato.
In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Castan è tornato a parlare della malattia capitatagli: “Nel 2014 fui colpito dal male: cavernoma al cervello, la malattia mi hai segnato a superare. Vomitavo, persi 15 kg, la forza è tutta in mia moglie Bruna che mi ha dato tutto, una grande donna, starò con lei fino alla fine della mia vita. Un giorno racconterò tutto ai miei figli che allora erano troppo piccoli per capire. Io sono atleta di Cristo, credo nella Bibbia. A Roma c’è un piccolo gruppo che fa capo all’ex calciatore Rodrigo che è un pastore. Qualche volta ci siamo trovati a Milano. Ho incontrato anche Nicola Legrottaglie”.
“Nel 2013-2014 la mia fu una grande annata ma non dimentico di aver vinto la Libertadores con il Corinthians due anni prima – ha continuato il difensore tornando a parlare di argomenti più leggeri -. A Roma, poi, ho avuto un piccolo problema con Spalletti ma ormai è alle spalle. Alla Samp mi chiamò Montella nell’estate del 2016 ma poi andò al Milan. Arrivò Giampaolo e capii che il suo non era il mio stile di gioco perché a me piace marcare a uomo, fare i contrasti e le scivolate. Mi chiamò Mihajlovic per andare a Torino dove i primi sei mesi sono stati ottimi anche perché ne vincemmo 9 su 14. Poi mi sono fatto male al flessore e sono tornato a Roma”.
Ora c’è il Cagliari: “Ho ripreso a lavorare dopo aver fatto già un paio di mesi alla Roma per tornare al top. Non pensavo di muovermi ma a gennaio Lopez, Giulini e il ds Rossi mi hanno convinto. Posso solo ringraziare l’allenatore per quello che ha fatto per me e per quanto e come si è fidato di me. E’ emozionante giocare per la salvezza, mi sento bene cerco di dare il mio contributo. Restare qui? A me piace giocare e mi piacerebbe rimanere ma il presidente deve avere la voglia di comprarmi”.
SPORTAL.IT