Due gol in pieno recupero dopo 90′ di sbadigli. Lecce-Monza finisce 1-1 ma che brividi nel finale. Un eurogol di Krtovic al 92′, dopo oltre tre mesi di astinenza, sembrava dover regalare al Lecce tre punti dal profumo di salvezza virtuale, facendo esplodere il via del Mare. Un destro al fulmicotone nell’angolino che conferma i pugliesi come la squadra maggiormente capace di cambiare tutto a tempo scaduto, ma subito dopo, appena ripresa la gara, l’arbitro Santoro vede un tocco di mani in area di Venuti e assegna un rigore che Pessina trasforma per il pari finale. Dopo un primo tempo di noia e senza vere occasioni da rete la gara si rianima un po’ – ma davvero un po’ – nella ripresa quando Krstovic cerca di dare la scossa e sfiora un paio di volte il gol ma il Monza si difende sempre bene, chiude le linee e concede pochissimo. Un solo brivido prima del 90′ quando prima Gallo fa tutto bene in area monzese tranne la conclusione finale e subito dopo Colpani al volo sbaglia mira da buona posizione. Il pari senza reti sembrava lo specchio fedele di quel che (non) si era visto ma la coda nel recupero ha regalato le emozioni più forti. Con questo risultato i pugliesi – che venivano da due vittorie di fila- salgono a 36 punti, in zona comunque di assoluta tranquillità , mentre i brianzoli 11esimi con 44 punti possono ancora alimentare la flebile fiammella di sogni d’Europa.
- Lecce-Monza, la chiave tattica della partita
- I top e flop del Lecce
- I top e flop del Monza
- Lecce-Monza: il tabellino del match
Lecce-Monza, la chiave tattica della partita
Niente più 4-2-3-1 per il Lecce che, dalla vittoria per 3-0 contro il Sassuolo, riconferma il 4-4-2 con Piccoli e Krstovic schierati in avanti. Gotti abbassa Oudin da trequartista a esterno destro e conferma Dorgu a sinistra. Per Palladino, invece, nessuna novità : solito 4-2-3-1 con Colombo prima punta, supportato da Carboni, Pessina alle sue spalle e Zerbin sulla sinistra. Lunga fase di studio per entrambe le squadre che nella prima mezz’ora, complice anche il gran caldo, non affondano il colpo e si tengono guardinghe e poco offensive. Negli ultimi 15 minuti del primo tempo è il Lecce che manovra dal basso, costruisce il gioco e si rende più volte pericoloso in avanti.
Nel secondo tempo è il Lecce che spinge e prova a fare la partita ma il Monza è abile in fase di copertura e raddoppia sui due centrali d’attacco giallorossi, impedendogli di far gol. La squadra di Gotti prova allora l’alternativa delle corsie esterne per rendersi maggiormente pericolosa in avanti e con Gallo raggiunge la profondità più volte.
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I top e flop del Lecce
- Krstovic 7. Il suo gol nel finale cancella una pessima prestazione: botta dal limite dell’area di controbalzo che batte Di Gregorio.
- Pongracic 6. Non attentissimo agli inserimenti di Colombo ma bravo poi a chiudere su di lui.
- Gallo 6. Spinge tanto e si rende pericoloso nel finale di gara all’ 87′ quando fa fuori Colpani con una finta ma calcia in modo troppo debole verso la porta.
- Gendrey 6. Ad inizio gara si è fatto imbucare da Zerbin che gli è passato alle spalle per poi tentare un assist. Migliora nel secondo tempo in fase di spinta.
- Oudin 5.5. Da esterno destro è troppo lontano dalla porta, non riesce a scendere quanto vorrebbe lungo la fascia e tende ad accentrarsi
- Piccoli 5. Lontano dalla porta, mai pericoloso in avanti. Chiuso da Izzo che padroneggia in fase difensiva.
- Dorgu 5. Pochissime progressioni offensive lungo la fascia sinistra, mai pericoloso.
- Venuti 5. Al 94′ concede calcio di rigore al Monza per un tocco di mano evitabile, nato per eccesso di foga nel salto su D’Ambrosio.
I top e flop del Monza
- Pessina 6.5. Freddezza incredibile quando al 94′ calcia un rigore e trova il pareggio. Prestazione non al top salvata dal gol finale.
- Pablo Mari 6. Poco lavoro da fare con Krstovic che cala nel secondo tempo, chiude sul montenegrino con abilità .
- Izzo 6. Abile nelle chiusure difensive su Piccoli, non consente all’avversario di essere pericoloso in area.
- Valentin Carboni 5.5. Mai pericoloso in avanti, ritmi di gioco bassi. Lento nelle ripartenze.
- Zerbin 5.5. Si accende in avvio di gara ma poi si adegua al ritmo gara finché non scompare totalmente dal campo.
- Colombo 5. Al 43′ è bravo a inserirsi in profondità ma, una volta in area, perde l’occasione di far gol.
- Akpa Akpro 5. Lento in fase di interdizione, soffre nel ritmo delle ripartenze e tende ad arrancare.
Lecce-Monza: il tabellino del match
Lecce (4-4-2): Falcone; Gendrey (37′ s.t. Venuti), Pongracic, Baschirotto, Gallo; Oudin (37′ s.t. Pierotti), Blin, Rafia (16′ s.t. Gonzalez), Dorgu (23′ s.t. Almqvist); Krstovic, Piccoli (16′ s.t. Sansone). All. Gotti.
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo (36′ s.t. D’Ambrosio), Pablo Marì, Kyriakopoulos; Akpa Akpro (23′ s.t. Gagliardini), Bondo; Carboni (14′ s.t. Colpani), Pessina, Zerbin (23′ s.t. Maldini); Colombo (14′ s.t. Djuric). All. Palladino
Arbitro: Santoro di Messina
Reti: 45’+3′ s.t. Krstovic (L), 45’+5′ s.t. Pessina rig. (M)
Note: ammoniti 15′ p.t. Colombo (M), 25′ p.t. Oudin (L), 25′ s.t. Izzo (M), 25′ s.t. Krstovic (L), 32′ s.t. Gagliardini (M)
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