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Tragedia per il Leicester: morto uno dei ragazzi salvati dalla grotta in Thailandia

Duangpetch Promthep si era miracolosamente salvato nel 2018, dopo un'operazione che aveva unito l'eccellenza internazionale: era in Gran Bretagna per inseguire il suo sogno, giocare a calcio

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Tragedia per il Leicester: morto uno dei ragazzi salvati dalla grotta in Thailandia Fonte: ANSA

Duangpetch Promthep era tra i 12 giovani calciatori della squadra dei Wild Boars che, insieme al loro allenatore, erano rimasti intrappolati nella grotta thailandese allagatasi nel lontano 2018: la loro sorte fu appesa al sottile filo della speranza per 18 lunghi giorni, quando un’operazione di portata internazionale scongiurò la tragedia.

Una sorte nefasta che il destino ha riservato a questo ragazzo, arrivato in Gran Bretagna grazie a una borsa di studio e che ha perso la vita qui, per cause ancora da approfondire.

Il sogno di Duangpetch Promthep: giocare in Premier

A riportare il dramma che ha colpito la comunità e, soprattutto, la sua famiglia è la stampa inglese che ha reso i primi dettagli su quanto avvenuto: la causa della morte di Promthep non è al momento chiara, ma i rapporti dicono che l’adolescente ha subito un trauma cranico.

La polizia ha confermato al tabloid britannico Daily Mail che è morto in ospedale, domenica.

La borsa di studio con il Leicester

Promthep si era iscritto alla Brooke House College Football Academy di Leicester alla fine del 2022, quando aveva 17 anni, dopo aver vinto una borsa di studio “da sogno” per studiare e giocare a calcio nel Regno Unito. Il suo account Instagram racconta anche questo: la sua vita in Gran Bretagna, lo sport, il calcio e lo studio a Londra. In un post aveva scritto: ‘Oggi il mio sogno si è avverato. Diventerò uno studente di football in Inghilterra’.

Le circostanze della morte: trauma cranico

Un portavoce della polizia del Leicestershire ha dichiarato: “Poco prima delle 13:00 di domenica (12 febbraio) la polizia è stata chiamata da un collegio a Leicester Road, Market Harborough dall’East Midlands Ambulance Service”.

“L’alunno – un ragazzo di 17 anni – è stato portato in ospedale. Purtroppo è morto. La morte del ragazzo non viene trattata come sospetta e verrà preparato un dossier per il coroner”.

Il Leicester, allenato anni addietro dal tecnico Claudio Ranieri che riuscì nell’impresa della vittoria della Premier, è già stato segnato da una terribile tragedia.

Come ricorderete, il presidente del club morì nello schianto dell’elicottero partito, poco prima, dallo stadio che aveva ospitato l’evento più atteso della stagione.

Il salvataggio in Thailandia dei 13 baby calciatori

Appassionato di calcio, Promthep e i suoi compagni di squadra thailandesi si erano avventurati nella grotta di Tham Luang il 23 giugno 2018 e lì erano rimasti imprigionati, dopo le piogge torrenziali che avevano colpito il paese precludendo loro l’accesso all’esterno. Fu una maratona di solidarietà internazionale, con piani di intervento studiati ad hoc dai massimi esperti a consentire l’operazione miracolosa che salvò, allora, 13 vite.

La notizia della morte di Promthep è stata confermata dalla madre, che ha informato il tempio Wat Doi Wao a Chiang Rai nella sua città natale. Un monaco buddista di nome Supatpong Methigo afferma che l’adolescente ha battuto la testa e non è stato possibile salvarlo, proprio per via del grave trauma cranico.

Un sogno, il suo interrotto giovanissimo e in circostanze ancora da capire: aveva l’ambizione di giocare un giorno in Premier, magari proprio nel Leicester (di proprietà di una famiglia thailandese come Dom), sembrava quasi alla portata per un ragazzo capace sopravvissuto a una situazione peggiore che li bloccò, nell’incertezza sulla loro esistenza per ben 18 giorni in una grotta nella quale – per ragioni inspiegabili – si erano avventurati durante le piogge.

Allora perse la vita anche Saman Kunan, giovane militare della marina thailandese di 37 anni, deceduto per asfissia durante l’operazione di salvataggio mentre consegnava ossigeno ai ragazzi – tra gli 11 e i 16 anni – rimasti lì con il 25enne allenatore. E che oggi piangono il compagno Dom, la cui esistenza si è spezzata a soli 18 anni, lontano da casa.

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