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Leonardo Tano accende l'attenzione mediatica sull'atletica: nuovo record per il figlio di Rocco Siffredi

Papà Rocco Siffredi elogia con una battuta il figlio Leonardo Tano che ha fatto il record personale a Ancona sui 60m ostacoli in occasione del meeting

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Il nome di Leonardo Tano ha catalizzato una insperata visibilità mediatica sul meeting nazionale indoor, a priori non prevedibile, insperata. E ciò grazie a un 7″87 sui 60 ostacoli, nuovo primato personale dopo il 7″93 corso quest’anno a Parma che conferma che quella in corso è forse la migliore stagione per l’atleta Tano, studente in ingegneria a Budapest, modello sulle passerelle dei brand di moda maschile più celebri nell’ambito di una industri che non ha ancora conosciuto una autentica crisi e che, merito di quel cognome, ha già goduto di indubbia popolarità.

Leonardo Tano, infatti, è il figlio minore dell’attore Rocco Siffredi – prima autentica stella del cinema hard e vincitori di premi di settore – e di Rozsa Tassi.

L’exploit di Leonardo Tano al meeting di Ancona

Il 23enne secondogenito della coppia, celebre anche al di fuori dell’ambito in cui opera il noto papà, domenica nel meeting indoor di Ancona (che ha visto anche il debutto di Larissa Iapichino sui 60m) ha fatto segnare il primato personale nei 60 ostacoli, corsi in 7’’87 secondi e ha celebrato con questo risultato un importante passo nel mondo dell’atletica leggera che sta conferendo, dopo indubbi sacrifici, riconoscimenti notevoli a questo giovane ostacolista.

Leonardo Tano e il padre Rocco Siffredi Fonte: IPA

Chi è Leonardo Tani, promessa dell’atletica

Classe ‘99, 195 cm di altezza, Leonardo come accennavamo è tesserato per l’Atletica Meneghina con licenza ungherese e già a Parma, sempre nei 60 ostacoli, aveva lasciato ben sperare con il tempo di 7’’93.

Domenica il suo incoraggiante primato, ancora lontano dal 7’’51 di Paolo Dal Molin che detiene il record e che sicuramente non si vede ancora minacciato dalla figura del giovane secondogenito di Rocco Siffredi (nome d’arte, il suo vero cognome è Tano).

Leonardo Tano Fonte: IPA

I primati in pista di Tano

Tano ha un personale di 7’’24 sui 60 metri e 11’’66 sui 100 metri all’aperto; secondo quel che risulta dalla sua scheda, vanta anche un 2.02 nel salto in alto: nel suo curriculum anche una partecipazione nella nazionale magiara impegnata a Tbilisi negli EYOF 2015, il Festival Olimpico della gioventù europea.

Studi i ingegneria e la carriera di modello

Sul versante degli studi universitari, nulla si può aggiungere alle evidenze: Leonardo ha già conseguito un titolo all’università di Budapest in ingegneria meccanica e si sta specializzando al Politecnico di Milano, dove sta frequentando un Master.

La sua fisicità lo ha già condotto a sfilare sulle passerelle: il mondo della moda lo ha già ingaggiato per le sue qualità fisiche (corpo asciutto, plasmato da anni di sport) e l’espressività del suo volto, che gli ha garantito un posto di primo piano.

Le parole di papà Rocco Siffredi

Su questi risultati brillanti, il papà Rocco ha deciso di esprimersi in un’intervista a La Repubblica. In questo contesto, il re dei pornodivi ha rivelato il suo sentimento di orgoglio e ha chiuso la questione con una battuta:

“Leonardo ha preso tutta la mia tenacia. Ma in un altro ambito. Lui usa molto di più la testa, diciamo”.

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