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L'Inter spiazza Conte: la separazione è a un passo

Niente incontro con Zhang, la proprietà comunica il rinnovo del contratto del management con un taglio del 20% sull'ingaggio e ribadisce la necessità di plusvalenze per 100 milioni con cessione di un big: l'allenatore dello scudetto dice no, si tratta per la risoluzione.

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L’ Inter e Antonio Conte sono ai ferri corti. Anzi, a un passo, se non meno, dalla rottura. Meno di 72 ore dopo la festa per il 19° scudetto , coincisa con la fine del campionato, e la consegna di Coppe e medaglie, in casa nerazzurra ci si prepara ad una rivoluzione che nessuno avrebbe voluto, a partire dai diretti interessati, la proprietà e lo stesso allenatore, passando per i dirigenti, i tifosi e i giocatori.

Stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ il tecnico salentino avrebbe deciso di non restare sulla panchina dell’Inter dopo i contatti indiretti avuti con Suning e in particolare il presidente Steven Zhang . Tra il giovane numero uno nerazzurro e l’artefice del ritorno al successo della squadra dopo 11 anni c’è infatti una differenza di vedute che non sembra sanabile. A confermarlo la decisione della proprietà di non ritenere necessaria l’attesissimo incontro tra le parti, annunciato da giorni, per la programmazione della prossima stagione.

La linea secondo Zhang è tracciata da tempo ed è stata già comunicata, anche, a Conte nel summit di sabato scorso con la dirigenza, quest’ultima già informata da tempo. Per andare avanti è necessario mettere a segno plusvalenze per circa 100 milioni e vendere almeno uno dei “Magnifici 7”, ovvero il gruppo dei titolarissimi, composto da Barella, Bastoni, De Vrij, Hakimi, Lautaro, Lukaku e Skriniar, la cui permanenza è ritenuta indispensabile da Antonio Conte per continuare a crescere. 

Una volta appresa la ferma linea della società, l’allenatore si sarebbe preso qualche altra ora di riflessione, per poi arrivare alla conclusione di non poter andare avanti con l’ Inter .

Dal canto proprio Zhang si guarda bene dall’esonerare Conte, sotto contratto fino al giugno 2022 per 13 milioni netti, visto che non è pensabile tenere a libro paga il tecnico salentino e un altro allenatore.

Così, a conferma del gelo tra le parti, come riporta ‘FcInterNews.it’, nelle scorse ore la proprietà ha fatto pervenire a Conte l’intenzione di prolungare il contratto dell’allenatore per un’altra stagione, ma con una riduzione del 20% circa dell’ingaggio , applicata anche al resto del management. Prendere o lasciare. Ovvio che Conte, già deluso dal ridimensionamento tecnico in arrivo, non abbia voluto neppure prendere in considerazione questa ipotesi.

Adesso, però, c’è un rapporto da ricucire quantomeno per salutarsi. Il rischio infatti è quello del braccio di ferro, quando invece i rispettivi legali dovranno trattare per arrivare ad una risoluzione contrattuale che contenga i danni per entrambe le parti. Un accordo da trovare in fretta, perché il tempo stringe: l’Inter deve cercare un altro allenatore top e Conte deve guardarsi intorno, con ogni probabilità fuori dall’Italia, per non restare in piedi nel ballo delle panchine in corso di svolgimento in Italia e in Europa.
 

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