Riprende con trasporto e nuovo vigore la liaison tra Gigi Datome e la Nazionale Italiana di basket.
L’esperta ala dell’Olimpia Milano, dopo la trafila di polemiche seguite alla sua scelta di rinunciare a Preolimpico e Olimpiadi lo scorso anno, tornerà a vestire la canotta azzurra in occasione dell’ultima gara della prima fase delle qualificazioni Mondiali 2023 contro l’Olanda.
“Torno in Nazionale con lo stesso entusiasmo e con lo stesso orgoglio, ma con una forma fisica migliore” ha dichiarato il cestista classe 1987 a La Gazzetta dello Sport.
“Vengo da una stagione per me molto positiva, in crescendo nei playoff e la spinta emotiva di uno scudetto. La partita con l’Olanda è importante per avere una buona classifica nella seconda fase delle qualificazioni. Ma non assume certo il prestigio di una partita olimpica” ha proseguito Datome prima di tornare sulle decisioni prese nel 2021 e sulle sue motivazioni.
“Ci sarei stato anche a Belgrado e a Tokyo se mi fossi trovato nelle condizioni attuali. Un anno fa stavo male, il mio corpo non rispondeva. Fossi andato in azzurro avrei fatto solo danni. Invece sono stato a casa a godermi la grande estate dei miei compagni. È stato meglio così, meglio per me e per la Nazionale, anche se molti non lo hanno capito”.
Datome quindi, a proposito di passato, ha riesumato alcuni ricordi in azzurro ed è tornato a parlare del quadriennio azzurro 2012-2016 quando si è trovato a giocare in quella che molti ai tempi ribattezzarono la ‘Nazionale più forte di sempre’.
“Avevamo un gruppo forte, coeso, con tanti giocatori coetanei. L’espressione nacque per il fatto che molti di noi erano in NBA, ma la verità è che anche le altre nazionali avevano e hanno giocatori che provengono dalla grande Lega USA. Sì, i rimpianti ci sono. L’uscita al supplementare contro la Lituania all’Europeo 2015 e la sconfitta al Preolimpico di Torino 2016 bruciano ancora […] ma l’unica spiegazione è che siamo caduti davanti alla suprema legge dello sport: meritavano più gli avversari” ha chiosato il nativo di Montebelluna.