La commozione per la morte di Diego Armando Maradona travolge l’Argentina: il presidente della Repubblica Alberto Fernandez ha annunciato tre giorni di lutto nazionale.
“Se n’è andato il più grande di tutti. Parleremo con i suoi familiari, per fargli sapere che le istituzioni sono a disposizione”. A Buenos Aires in centinaia di migliaia scenderanno per le strade per un ultimo saluto al Diez, praticamente una divinità nel suo Paese natale.
Ma anche la sua città d’adozione, Napoli, è sconvolta e vuole rendere omaggio nel migliore dei modi alla sua leggenda. Il sindago Luigi De Magistris ha disposto che le luci dello stadio San Paolo resteranno accese tutta la notte in ricordo di Diego Armando Maradona. “È morto Diego Armando Maradona,il più immenso calciatore di tutti i tempi. Diego ha fatto sognare il nostro popolo,ha riscattato Napoli con la sua genialità. Nel 2017 era divenuto nostro cittadino onorario. Diego, napoletano e argentino,ci hai donato gioia e felicità! Napoli ti ama!”.
Molti tifosi si stanno radunando sotto allo storico murales dedicato a Dieguito, mentre Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di radio RMC, ha annunciato che il club azzurro farà sua la proposta di dedicare lo stadio all’ex Pibe de oro: “Domani voglio trasmettere il volto di Maradona per tutta la partita. Potrebbe essere un’idea chiamarlo San Paolo-Maradona”. La proposta è già arrivata in Comune.
Su Twitter il dolore della società azzurra: “Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole”.