Il programma dell’atletica a Tokyo 2020 si conclude con l’impresa di Eliud Kipchoge nella maratona. Il keniota bissa il successo di Rio 2016 entrando nella storia dei più grandi di tutti i tempi. Solo il mitico Abebe Bikila a Roma 1960 e a Tokyo 1964 e Waldemer Cierpinsky a Montreal 1976 e Mosca 1980 erano stati capaci di vincere due titoli olimpici consecutivi sui 42,195 metri.
Kipchoge, 36 anni, chiude con il tempo di 2h08’38”. Un crono alto, figlio delle proibitive condizioni atmosferiche, con caldo torrido e umidità altissima, che non hanno però impedito al vincitore di fare selezione poco dopo metà gara, infliggendo alla fine distacchi record agli inseguitori: il secondo giungerà infatti a poco meno di un miuto e mezzo, gap che non si registrava dai tempi Frank Shorter a Monaco 1972. Sorprende, alle sue spalle, la presenza di due europei.
Medaglia d’argento all’olandese Nageeye (2h09’58”), bronzo al belga Abdi (2h10’00”), che hanno la meglio nella lotta per il podio sull’altro keniano Cheron e sullo spagnolo Lamdassem.
Fuori dai giochi i tre italiani in gara: 20° Eyob Faniel, 40° Yassine El Fathaoui, ritirato Yassine Rachik.