“I tuoi occhi, il tuo sorriso, il tuo esempio, la tua generosità sono stati sempre più forti di un destino maledetto e vigliacco che tu hai ridicolizzato con la tua forza. Il tuo messaggio di qualche giorno fa, parole che custodirò per sempre nel mio cuore. Ciao Marisa”. Con questo toccante tweet Claudio Marchisio ha voluto ricordare la figura di Marisa Amato, la donna travolta mentre era a passeggio sotto i portici a Piazza San Carlo a Torino, durante la finale durante di Champions League tra Juventus e Real Madrid di due anni fa : era rimasta tetraplegica a causa delle ferite riportate per la calca.
L’EPILOGO – Marisa, 65 anni, si è spenta all’ospedale Cto di Torino: era ricoverata da alcuni giorni nel reparto di Rianimazione per il sopraggiungere di alcune complicazioni a seguito di un’infezione che aveva causato il peggioramento delle condizioni respiratorie ma Marchiso aveva sempre voluto rimanere in contatto con la donna e più di una volta aveva espresso il suo sostegno per la Onlus creata dalla famiglia di Marisa.
LE REAZIONI – Tutto il mondo del web si è accodato all’ex Juve: “Ciao Marisa, che il cammino ti sia lieve. Condoglianze vivissime alla famiglia per la grave perdita”, o anche: “Lo ribadisco…alla Juventus mancano persone come te. Sei grande Clà”. I messaggi di cordoglio alla famiglia si uniscono a quelli di ringraziamento per la sensibilità del giocatore: “Quella notte c’ero anche io a Piazza San Carlo. Penso a come sarebbe potuta andare e mi vengono i brividi. Oggi sono qui, immensamente grata. Con il cuore vicino alle famiglie di chi non c’è più senza saperlo spiegare. Grazie a te per questi gesti dal valore ineffabile” o anche: “I veri uomini escono sempre fuori con tweet di questo tipo, prendendosi responsabilità di postare i propri pensieri e non solo foto di allenamenti e di momenti felici. Un grande abbraccio Claudio rimarrai sempre un VERO bianconero “ e infine: “Claudio le Grandi persone si riconoscono dai gesti e tu Principino lo sei nel cuore.. sarò sempre orgogliosa di te..manchi tantissimo”.