Perché Marcus Thuram ha detto di no al Milan e ha preferito sposare il progetto Inter? Tutto sul clamoroso dietrofront dell'attaccante francese, al centro di un intrigo di mercato.
Alla fine Marcus Thuram sbarcherà a Milano e non a Parigi. Non però nella sponda prevista. Con un clamoroso colpo di scena – o di teatro – l’attaccante francese, figlio di una leggenda del calcio transalpino come il grande Lilian, ben conosciuto anche in Italia, ha deciso di sposare la causa dell’Inter. Il Milan, che lo aveva inseguito a lungo, è rimasto con un pugno di mosche. Ma cosa c’è dietro il doppio, singolare ripensamento della 26enne stella francese?
Marcus Thuram e il sì all’Inter: convinto con una telefonata
Come spiega il Corriere della Sera, tutto è partito da una telefonata partita dalla sede dell’Inter. Il via libera agli emissari nerazzurri lo ha dato il no definitivo alla proposta, pur allettante dal punto di vista economico, del Paris Saint-Germain. Thuram l’avrebbe voluto Nagelsmann, che poi non ha raggiunto l’accordo con Al-Khelaifi. Non Luis Enrique, con cui probabilmente avrebbe avuto meno spazio. Dopo il no al Lipsia, spaventato dalla richiesta di dieci milioni di bonus alla firma, il telefonino che squilla da Milano. Milan? No, chiamano dall’Inter. E Thuram risponde, ascolta, valuta, soppesa. E annuisce.
Perché l’attaccante francese ha preferito l’Inter al Milan
E dire che, durante i ritiri con la nazionale,
Thuram era stato “lavorato” a lungo da Giroud, Maignan e Theo. Proprio di
Giroud sarebbe stato l’alter ego, con uno stipendio da sei milioni a stagione a dimostrarne la centralità nel progetto. La chiamata di
Marotta e Ausilio è giunta improvvisa, irruenta. Il numero era già noto, visto che l’Inter aveva cercato
Thuram due stagioni fa, quando poi virò su
Correa. E alla fine il francese ha detto sì, nonostante una prospettiva economica leggermente inferiore, di mezzo milione di euro all’anno. Il progetto, evidentemente, lo ha intrigato di più. In nerazzurro prenderà il posto di
Dzeko. Evidentemente, vede più margini di crescita nell’
Inter che nel
Milan. Soprattutto dopo gli ultimi accadimenti.
Da Frattesi a Lukaku, quante schermaglie tra Inter e Milan
Lo “scippo” di
Thuram è solo l’ultima schermaglia tra
Inter e Milan. L’altro braccio di ferro riguarda
Frattesi, poi c’è la faccenda
Lukaku, tentato dai rossoneri dopo le difficoltà interiste nell’ottenere il rinnovo del prestito dal
Chelsea. Ma, per adesso, la bilancia pende dalla parte nerazzurra. Il
Milan sentiva di aver in pugno un calciatore che poi si è consegnato ai cugini. Parenti serpenti, direbbe qualcuno. Ma nel calcio le parentele non esistono.