Il silenzio ostinato di Maria Braccini, dopo l’inattesa conferma di Jannik Sinner – secondo modalità e consuetudini irrituali per come ci ha abituati – della relazione con la collega Anna Kalinskaya, suggerisce l’avvento di una stagione inedita, nella sfera sentimentale.
Almeno nella gestione della comunicazione da parte del campione azzurro, il quale non ha mai manifestato alcun interesse perché la sua vita privata, al pari dei suoi rapporti, divenisse di dominio pubblico e oggetto di attenzioni da parte dei media. E ciò nonostante la storia con Maria, influencer e studentessa, fosse ormai nota. E la stessa Braccini fosse estremamente puntuale, anche nel gestire la sua immagine pubblica e nel misurare commenti e post sui propri account ufficiali.
- Sinner e la conferenza stampa sentimentale
- Anna Kalinskaya e la storia con il campione azzurro
- L'avvio della crisi
- La risposta di Maria Braccini
Sinner e la conferenza stampa sentimentale
E così, il suo tacere non ha nulla di dolce, zuccherino. Soprattutto se sovrapposto alle affermazioni secche di Sinner e alla pacata ma altrettanto netta conferma da parte di lei, dopo che si sono visti in tribuna a osservare i reciproci match parigini, al Roland Garros. Uno scambio di cortesie che non è parso tale. D’altronde in due sarebbe una prova, come è stato confermato dai diretti interessati.
Poi la conferenza stampa di Jannik – che ha deciso di condividere il suo status sentimentale – ha chiuso i giochi, esternando sul loro rapporto come mai fatto prima di questa cesura definitiva: “Come sapete non mi piace parlare della mia vita privata. Sì, sto con Anna, ma manteniamo tutto riservato. Mi conoscete: più di così non parlo”. E così sia, anche se simili conclusioni amplificano, spesso e volentieri.
Anna Kalinskaya e la storia con il campione azzurro
Secondo quel che riferiscono alcuni media, tra cui fanpage, la tennista russa si è lasciata andare sul tema, senza aggiungere altro a quel che l’italiano ha deciso di confermare (un po’ costretto dalle circostanze) nel corso del suo incontro con gli addetti ai lavori. Cosa mai avvenuto prima, a dimostrare il cambio passo, una certa consapevolezza del suo ruolo e della scelta di come gestire questo aspetto della sua vita pubblica.
Forse la notorietà della compagna, dopo il famigerato caso Anna sul display dello smartphone, lo ha indotto a rivedere la linea. A scegliere una via più aperta, sul piano della comunicazione.
Un incrocio, un passo a due. E Maria sullo sfondo in questa primavera parigina. Da marzo non pubblica nulla che possa suggerire un epilogo sentimentale della relazione che Sinner ha sempre mantenuto molto distante dai media, per crescere e per difendere la sua privacy, pur non essendone ossessionato.
Anna Kalinskaya
L’avvio della crisi
Erano a Miami, quando Maria ha pubblicato foto e video nelle stories che hanno testimoniato l’intesa ritrovata, a cancellare presunte divergenze e una distanza a ripetizione indicata, nel corso di questi quasi quattro anni assieme. Non sembrerebbero rari i momenti spesi insieme, malgrado la carriera di Sinner lo abbia condotto verso un rimbalzare estremo tra tornei, eventi e sponsor.
Si era però lasciata avvistare tra il pubblico della Coppa Davis e a Torino, prima che a Miami, e poi a San Siro con Sinner e prima ancora. Addirittura quel bacio pubblicato e poi scomparso, risucchiato nel vortice delle scadenze a 24 ore aveva provocato una qualche forma di conflitto, a quel che riferirono allora i siti e i giornali specializzati. Non era piaciuto a Sinner. Allora preferiva non cedere nulla del suo privato ai followers.
Sinner in conferenza stampa
Di certo, Maria Braccini non ha mai ostentato, né ha consentito che la sua immagine pubblica offuscasse o fosse sovraesposta a quella del campione altoatesino. Non che, poi, si possa ammettere di gestire le scelte e la volontà di crearsi un campo professionale di propria espressione di una compagna e in qualunque settore si esprima.
Non un’intervista, non una parola eccessiva. Non un eccesso, ma solo la normale e consueta esposizione per chi come lei lavora nel mondo digitale. Solo sua madre aveva deciso di definire un ritratto lieve, delicato.
La risposta di Maria Braccini
Anche ora che la questione si riduce a Sinner e a Kalinskaya, non ha ancora rotto il silenzio per difendere una sua verità che, legittimamente, potrebbe esternare sulle piattaforme e secondo i canali che reputa opportuni, giunti a questo punto.
Perché si può uscire di scena, ma si può e si deve decidere in autonomia quando e non sempre consentire che siano altri a farlo per sé.