Quanto vada protetto un campione, un talento della portata di Jannik Sinner, può essere stabilito con il solo metro del suo giudizio. Perché, nell’elogio della fragilità che stiamo imparando ad elaborare in una società sempre più inclusiva e evoluta, anche l’equilibrio deve essere misurato sulla base di variabili che si riconducono al singolo, a ciò che è giusto per chi indossa la veste – a tratti meravigliosa e invece pesante – del prodigio. Così Sinner ha fatto le sue scelte. Sui coach, il suo team, le apparizioni pubbliche, Sanremo e sul privato.
- Jannik Sinner e Maria Braccini, una storia protetta
- Le origini di Maria Braccini
- Il rapporto dura da quattro anni
- Il calendario e i prossimi tornei
Jannik Sinner e Maria Braccini, una storia protetta
Di lui conosciamo forse addirittura meno del necessario perché, è altamente probabile, ciò contribuisce a creare quel guscio di impermeabilità rispetto a pressione e condizionamenti che un ragazzo di 22 anni potrebbe subire nell’era social. Anche di Maria Braccini, influencer ma poco esposta (ed è un paradosso) sappiamo pochissimo, soprattutto da quando la sua relazione con Jan è divenuta nota. Profilo privato, poche foto e stories, appena qualche comparsata in giro per il mondo nei box riservati o tra gli spalti. E questa intervista a sua madre che Oggi pubblica nell’ultimo numero, in edicola nella settimana di Sanremo 2024.
Sempre quasi fatto di proposito, nella cinque giorni che poteva essere il trionfo delle ospitate in quota sport l’ingrresso all’Ariston di Sinner. Invece no, l’invito di Amadeus è stato declinato e l’Ariston è stato riempito da altri nomi, da altri protagonisti come Federica Brignone arrivata quasi a sorpresa all’indomani dell’infortunio e dell’operazione subita dall’amica e rivale Sofia Goggia.
Le origini di Maria Braccini
A Montevarchi, dove vive Silvia Mannucci (il suo magnifico emporio è un riferimento) l’attività è frenetica e intensa: in Toscana, nonostante i natali all’esterno si è fissato il punto di riferimento di Maria Braccini e della sua famiglia. Un punto fermo anche per la giovane compagna di Sinner.
“Jannik e la sua famiglia sono estremamente riservati”, ha ammesso nell’intervista concessa a Oggi la madre della compagna del campione degli Australian Open 2024, “e noi lo siamo tanto quanto loro. Per natura e anche a protezione di un rapporto che deve svilupparsi in modo sereno, al riparo da chiacchiere inutili”.
Pur essendo una influencer, Maria ha scelto la via della discrezione, sulla relazione nata circa quattro anni fa e che ha dovuto proteggere anche per via delle indubbie attenzioni suscitate dal talento in crescita di Jan.
Le ultime due stagioni, in particolare dall’ingresso nel team che lo guida dell’ex tennista Darren Cahill hanno impresso la svolta attesa: dalla scorsa estate l’ex campione ha dato quegli strumenti a Sinner utili per la svolta, imprimere davvero incisività al suo gioco. E la mentalità atta a vincere, la concentrazione e la cura estrema della strategia nei match decisivi.
Sinner festeggia con il suo team a Melbourne
Il rapporto dura da quattro anni
Durante i ringraziamenti – divenuti oggetto di condivisione e analisi – seguiti alla vittoria degli Australian Open a Melbourne queste dichiarazioni sono state poste come modello, esempio, ma in quelle frasi Jan non fa esplicita menzione della sua fidanzata la quale ha comunque avuto un ruolo, rasserenante, senza infiltrarsi nell’inevitabile bolla cresciuta in questi mesi.
Il loro rapporto pare reggere, nonostante si fosse vociferato di una presunta crisi tra loro, e la loro storia sarebbe maturata, insomma avrebbe raggiunto una stabilità. Se son rose fioriranno? “A me sembrano già fiorite”, dice. “Parliamo di un rapporto solido e maturo. Jannik e mia figlia sono insieme ormai da quattro anni. Lasciamoli tranquilli e arriveranno dove devono arrivare”.
Il calendario e i prossimi tornei
Gli appuntamenti in calendario, per Sinner sono già stabiliti, dopo il forfait di Marsiglia e i sospetti che potesse essere dettato dalla sua presenza al Festival canoro: il calendario recita gli impegni, la festa che ci sarà a Sesto, il paese che lo ha cresciuto e accompagnato al tennis. E dove i suoi genitori hanno ancora un’attività, Haus Sinner, nel cuore del Trentino, al confine con l’Austria.