La serata di lunedì 17 gennaio per la NBA è stata quella del Martin Luther King Day, con il programma “NBA 360” che prevedeva una serie di 6 partite trasmesse in diretta simultanea in orari “friendly” per Europa e Medio Oriente.
Una tradizione che si rinnova dalla stagione 2018-2019 e che anche quest’anno ha regalato spettacolo. E risultati sorprendenti.
Su tutti le cadute di Brooklyn Nets e Chicago Bulls. La formazione di coach è incappata a Memphis nella quarta sconfitta consecutiva al cospetto di un avversario sempre più sorprendente e tornato al terzo posto della Western Conference. Chicago ha pagato le assenze di LaVine, Caruso e Ball. Male Vucevic, non bastano i 24 punti di DeMar DeRozan. Grizzlies trascinati dai 25 punti a testa di Ja Morant e Desmond Bane.
A guidare i Cavaliers contro i Nets è invece un ispiratissimo Darius Garland, autore di una doppia doppia da 22 punti e 12 assist. A Nash non bastano i 27 punti del grande ex Kyrie Irving.
Si ferma a sette la striscia di successi esterni consecutivi per Philadelphia, sovrastata da Washington nonostante i 32 punti di Joel Embiid con 3/4 da tre.
Il career high di Miles Bridges (38 punti) trascina Charlotte al Madison Square Garden contro i Knicks, quinto successo nelle ultime sei per i Celtics e massimo punteggio stagionale per i Clippers contro i Pacers.
Martin Luther King Day, i risultati:
Boston Celtics-New Orleans Pelicans 104-92
New York Knicks-Charlotte Hornets 97-87
Washington Wizards-Philadelphia 76ers 117-98
Cleveland Cavaliers-Brooklyn Nets 114-107
Memphis Grizzlies-Chicago Bulls 119-106
Los Angeles Clippers-Indiana Pacers 139-133