Dopo le polemiche, il divorzio. Mason Greenwood non giocherà più per il Manchester United. Le strade del giovane attaccante classe 2001 e dei Red Devils, si separeranno, ammesso che Greenwood, arrestato a gennaio 2022 per tentato stupro e aggressione, accuse decadute circa sei mesi fa, riesca a trovare squadra, dal momento che le proteste e le manifestazioni contro di lui sono diffuse in tutta l’Inghilterra, alimentate da roventi discussioni sui social.
- Manchester United, proteste per il reintegro di Greenwood
- Greenwood-United, il summit per sancire il divorzio
- La versione dell'attaccante: "Meglio andare lontano"
- The Athletic: Greenwood in tribunale non è mai andato
Manchester United, proteste per il reintegro di Greenwood
La scorsa settimana il Manchester United aveva deciso di reintegrare in rosa Greenwood dopo la sospensione seguita proprio all’arresto e alle gravi accuse sul suo conto. Un gesto che aveva scatenato critiche e proteste ad ampio raggio, dai movimenti femministi agli stessi tifosi, con una presa di posizione da parte della stessa squadra femminile dei Red Devils. Venerdì scorso la società ha indetto un summit d’urgenza, da cui è scaturita la decisione di mettere l’attaccante sul mercato. E Greenwood non ha potuto far altro che dare il suo assenso a questa eventualità.
Greenwood-United, il summit per sancire il divorzio
In un comunicato il Manchester United ha chiarito che “tutte le parti coinvolte, compreso Mason, riconoscono le difficoltà di una ripresa della sua carriera al Manchester United. È stato quindi deciso di comune accordo che la cosa più appropriata per lui sia di tornare a giocare lontano da Old Trafford, ed è un obiettivo a cui il club e Mason lavoreranno. Basandoci sulle accuse disponibili, abbiamo concluso che il materiale postato online non offre il quadro completo e che Mason non ha commesso i reati di cui è stato inizialmente accusato. Mason ha comunque ammesso di aver fatto degli errori per cui si è assunto la piena responsabilità”.
La versione dell’attaccante: “Meglio andare lontano”
Attraverso una nota anche Greenwood ha detto la sua: “La decisione presa oggi è parte di una collaborazione tra il Manchester United, la mia famiglia e me. È stato deciso che la cosa migliore per me sia ricominciare la mia carriera lontano da Old Trafford, in un posto in cui la mia presenza non diventi una distrazione per il club. Ringrazio il club per il supporto che mi ha dato, fin da quando sono arrivato all’età di sette anni. Ci sarà una parte di me che sarà sempre parte dello United. Ringrazio la mia famiglia e le persone a me care per il supporto che mi hanno dato, ora spetta a me ripagarlo. Intendo essere un calciatore migliore, e cosa più importante una persona migliore e un buon padre. E usare i miei talenti in modo positivo dentro e fuori dal campo”.
The Athletic: Greenwood in tribunale non è mai andato
Greenwood ha ribadito anche di essere innocente e che le accuse sul suo conto sono cadute. A tale riguardo, The Athletic ha precisato che il 21enne “è libero non perché sia stato dichiarato innocente, ma perché il caso non è mai arrivato in tribunale. In parte, ciò è dovuto al fatto che sono emerse nuove prove e i testimoni chiave hanno ritirato la loro collaborazione. Greenwood ha negato tutte le accuse contro di lui, ma non ha mai negato che sia la sua voce in quelle clip”.